Last updated on 28 febbraio 2021
Ecco i punti programmatici annunciati oggi dal nuovo presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, nella sua prima intervista al Giornale di Sicilia da leader degli imprenditori siciliani: “Saremo i controllori della Regione e non saremo più inerti di fronte ai ritardi della politica. Le imprese vanno sostenute con provvedimenti di semplificazione amministrativa”.
Catanzaro affronta il tema dell’economia siciliana e dei dati negativi e parla di imprenditori programmati per reagire e per trovare le vie d’uscita. “Da quando sono stato eletto ho girato i territori, ho incontrato gli imprenditori e tutti chiedono: semplificazione. Se la Sicilia vuole essere attrattiva dobbiamo fare attenzione al buon funzionamento della macchina amministrativa e delle procedure perché gli investimenti si realizzino. Noi siamo pronti a sostenere tutti coloro che hanno investito o che vogliono investire e come Sicindustria non saremo più inerti di fronte ai ritardi della politica”.
Il leader degli imprenditori siciliani lancia stilettate anche al Governo regionale e parla di Finanziaria pre-elettorale. “La Sicilia ha bisogno di scelte coraggiose in grado di rispondere ad obiettivi precisi che hanno come punto d’arrivo la crescita economica. La politica deve fare scelte selettive senza lasciarsi trascinare dal vento elettorale. Bisogna partire da una semplice idea: le imprese sono il motore della ripresa e sostenerle significa garantire benessere sociale. Nell’agenda politica produttività, riattivazione degli investimenti privati e attrazione di nuovi investimenti deve essere al primo posto”.
Il presidente parla anche della vicenda legata al suo predecessore, Antonello Montante. “Conosco nel dettaglio l’impegno di Antonello Montante che da 10 anni ha sempre lavorato con le istituzioni impegnate nella prevenzione e nella repressione del fenomeno mafioso. Confindustria si è sempre impegnata a sostenere le imprese che chiedono di competere e produrre senza il condizionamento mafioso. L’impegno civico di Montante e di tanti altri colleghi costituisce un valore per tutti”.
Spazio anche alle riforme che il nuovo presidente intende introdurre. “In Sicilia abbiamo creato un modello che permetterà di “mettere a valore” per tutte le imprese associate le enormi professionalità che abbiamo al nostro interno. Professionalità che rappresentano il nostro patrimonio come il professori Guido Corso, Nicola Piazza e Roberto Pignatone, che ringrazio, che ci stanno aiutando gratuitamente con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la crescita della Sicilia”.
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