Comincia la cura dimagrante per l’esercito dei 16mila dipendenti della Regione Siciliana. A fine anno si conteranno mille persone in meno, frutto della riforma sui prepensionamenti approvata otto mesi fa dall’Ars. Dal report del dipartimento Funzione Pubblica risulta che le domande approvate sono 4.482, pari al numero di dipendenti che lasceranno i posti di lavoro entro il 2020. Per quest’anno gli uffici della Regione stimano un risparmio di 9,5 milioni di euro. A regime, quando nel 2020 saranno all’incirca 4.500 i dipendenti che lasceranno i ranghi della Regione siciliana, e’ destinato a lievitare a poco piu’ di 50 milioni. L’esodo, pilotato dall’assessorato al Personale, e’ gia’ partito e a fine anno interessera’ i primi 1.080 regionali, compresi circa 190 dirigenti. Sono gia’ 4.482 le domande di prepensionamento approvate; al vaglio un altro centinaio di istanze. Cifre che incideranno sul totale dei regionali, attualmente circa ventimila unita’. La spesa per le retribuzioni e le pensioni, secondo gli ultimi dati forniti dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Regione, ammonta a un miliardo e 546 milioni, di cui 936 milioni solo per le retribuzioni.