Nelle ultime settimane in Provincia di Ragusa e specie nel comprensorio di Modica (che comprende Modica, Scicli, Pozzallo e Ispica) si è molto parlato della probabile chiusura dell’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate in ossequio alla razionalizzazione della spesa prevista dal Governo attraverso il D.L 66/2014, articolo 24. Da fonti molto vicine all’ambiente, abbiamo appreso che negli ultimi giorni pare che da Roma siano arrivate delle buone notizie. In base a queste indiscrezioni apprese dalle nostre fonti, apprendiamo che si sarebbe deciso di far slittare il piano nazionale di razionalizzazione della spesa in attuazione dell’art.24 D.L 66/2014 che prevede la chiusura di 53 uffici , fra questi, appunto, c’era anche quello di Modica.
Chiudere equivale a un risparmio irrisorio
Se le notizie verranno confermate si può certo dire che a questo risultato si è giunti in seguito delle vibranti proteste da parte sindacale e da tutte le forze politiche che hanno più volte ribadito la netta contrarietà alla chiusura dei 53 uffici territoriali. Chi è contrario alla chiusura solleva la questione relativa all’irrisorietà del risparmio (circa 5 milioni di euro) a fronte dell’’abbandono del territorio e l’indebolimento della lotta all’ evasione, oltre che per le pesanti ricadute sui lavoratori e cittadini costretti a costosi trasferimenti.
Altra presa di posizione è quella del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che, oltre a manifestare la propria contrarietà all’ipotesi della chiusura dell’ufficio territoriale della contea, avrebbe dichiarato di essere disposto a concedere i locali idonei situati presso la struttura dell’ex tribunale, uffici che sarebbero dati in comodato gratuito.