Nonostante i documenti ufficiali del governo Renzi escludano la Sicilia da ogni tipo di potenziamento nei trasporti, arrivano nuove dichiarazioni contrastanti.
L’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, presente ieri all’inaugurazione delle tre fermate del passante ferroviario che collega Palermo all’aeroporto “Falcone Borsellino” di Punta Raisi, ha rivelato la stipulazione di un contratto tra Rfi e il ministero per le Infrastrutture e trasporti finalizzato a raddoppiare la tratta Palermo – Catania – Messina. I lavori di ampliamento della tratta rientrano in un più ampio progetto il cui scopo è quello di rafforzare l’intera rete ferroviaria siciliana. Sinora, a tale scopo, sono stati investiti 9 miliardi di euro.
Più euforico Crocetta, che parla di alta velocità in Sicilia e rispolvera il sogno di un immenso hub aeroportuale in grado di collegare le due “capitali” dell’Isola: “In Sicilia c’è una domanda del trasporto pubblico e ferroviario che nei prossimi anni dovrà vedere la realizzazione dell’alta velocità senza sconvolgere l’ambiente per collegare Catania e Messina e creare un grande hub aeroportuale che collega lo scalo di Palermo con quello di Catania. E’ un progetto ambizioso da 10 miliardi di euro, ne possediamo già 2 miliardi. Il tempo per realizzarlo è 10 anni”.
Ieri a Palermo dunque il via alle tre nuove fermate del passante. Il battesimo è stato celebrato da Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta delle fermate Maredolce, Guadagna e Lolli. Conclusa una ulteriore fase del potenziamento infrastrutturale e tecnologico in corso nel nodo ferroviario di Palermo. Lo stato di avanzamento lavori e’ ora al 72 per cento. Presenti alla cerimonia anche Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS Italiane, oltre a Manlio Munafo’, Commissario Straordinario Provincia di Palermo e Matteo Triglia, Amministratore Delegato di Italferr. Il Passante di Palermo (30 km), linea ferroviaria a doppio binario elettrificata, 25 fra stazioni e fermate (10 realizzate ex novo) di cui 7 extraurbane, offre una ulteriore capacita’ di traffico per migliorare il trasporto metropolitano su ferro, decongestionando il traffico urbano, dal centro citta’ verso le aree urbane ad Ovest di Palermo e per potenziare i servizi per l’aeroporto internazionale ‘Falcone e Borsellino’ di Punta Raisi. L’investimento economico complessivo e’ di oltre 1,1 miliardi di euro. La fine dei lavori e’ prevista entro il 2018. Nell’ambito dei progetti in corso per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie della Sicilia e’ stato recentemente attivato a Palermo l’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) per controllare e gestire dal Posto centrale il traffico ferroviario fra Palermo Centrale e Palermo Brancaccio. Investimento complessivo circa 25 milioni di euro. Attivato anche il raddoppio ferroviario (9 km) fra Fiumetorto e Campofelice di Roccella, investimento economico 200 milioni di euro.
Il Passante ferroviario di Palermo, 30 km di linea a doppio binario elettrificata, 25 fra stazioni e fermate (10 realizzate ex novo) di cui 7 extraurbane, offre un’ulteriore capacita’ di traffico per migliorare il trasporto metropolitano su ferro, decongestionando il traffico urbano, dal centro citta’ verso le aree urbane ad Ovest di Palermo e per potenziare i servizi per l’aeroporto internazionale ‘Falcone e Borsellino’ di Punta Raisi. La Fermata Maredolce. Realizzata in superficie, posizionata fra Brancaccio e Bivio Oreto sulla bretella ferroviaria che collega le linee Palermo – Messina e Palermo – Trapani/Punta Raisi, e’ attrezzata con: due banchine lunghe 125 metri, coperte per circa 52 m con pensilina; un sottopasso di collegamento delle due banchine; fabbricato tecnologico; impianto di illuminazione (marciapiedi, vani scala, rampe per persone a ridotta mobilita’ e con disabilita’ e parcheggio antistante); parcheggio pavimentato per complessivi 20 posti auto, di cui 3 per persone a ridotta mobilita’.