Modica – Il comandante della Gdf scopre la storia del cioccolato

 

Il Comandante Interregionale dell’Italia Sud- Occidentale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Filippo Ritondale in visita privata nella Città di Modica.

Il Generale stato accolto dal Vice Sindaco Ing. Giorgio Linguanti e dal Direttore del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, che lo hanno accompagnato con l’assistenza della guida, Dottoressa Lucia lo Presti, nella visita del Castello dei Conti, del Duomo di San Giorgio e del Duomo di San Pietro.

Dopo la visita dei monumenti, il Generale e la signora, unitamente al Colonnello Solombrino, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e signora e il Tenente Tagliabue Comandante della Tenenza di Modica, si sono recati in Via Grimaldi per la visita al “Dammusu ro ciucculattaru”, accolti dal Sindaco della Città Ignazio Abbate e dal Direttore Culturale del Consorzio Grazia Dormiente.

Gli ospiti quindi hanno incontrato il Maestro Ignazio Iacono che ha prodotto il cioccolato di Modica, secondo la tecnica settecentesca, sulla “valata ra ciucculatti” alimentata a fuoco vivo.

Dalla pasta amara alla barretta di cioccolato, una esperienza che ha ricevuto un sincero apprezzamento del Generale che ha potuto gustare il cioccolato di Modica appena fatto.

Prima della visita al Museo, il Sindaco ha donato al Generale una basso rilievo in cioccolato, realizzato dallo scultore Salvatore Cicero, riproducente il Crest della Guardia di Finanza.

Al Museo del Cioccolato Grazia Dormiente ha illustrato i pannelli archivistici che hanno consentito di dare certezza anagrafica al cioccolato di Modica.

Il Generale ha espresso un giudizio lusinghiero sulla attività svolta dal Consorzio per promuovere il cioccolato di Modica innanzitutto per essere riuscito a dimostrare il legame tra il prodotto e il territorio.

Il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto ha fornito al Generale una informativa completa sullo stato della pratica IGP, che vede impegnati oltre al Consorzio, il Comune, la Camera di Commercio, la Cna e la Dintec.

Scivoletto ha chiarito che dopo la bocciatura nel 2010 della prima richiesta di riconoscimento, si è resa   necessaria la modifica del regolamento comunitario che disciplina Dop e IGP, deliberata dal Parlamento Europeo grazie alle pressioni esercitate dal Consorzio e che ha incluso fra i prodotti ammissibili a tutela il cioccolato.