I Nas di Ragusa hanno effettuato una ispezione presso il Cimitero di Scicli dopo che alcuni cittadini avrebbero segnalato la situazione di insalubrità di alcune salme custodite in almeno cento sepolture ricoperte d’acqua derivante da una falda proveniente da una collina.
Il problema c’è ed è evidente, tanto che il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, aveva già disposto l’estumulazione di 135 salme. Tutto questo è avvenuto nell’ala nuova del cimitero di Scicli ed è logico adesso interrogarsi sul perché nessuno dei progettisti non abbia considerato tale problematica.
L’amministrazione, sin da poco dopo il suo insediamento, è stata messa a conoscenza del problema relativo all’allagamento delle sepolture tanto che il 30 dicembre 2016, un mese dopo dalle elezioni, è stato emanato il relativo bando di gara che prevede la sistemazione di 135 monumentini che verranno impermeabilizzati per evitare ingressi dell’acqua e la realizzazione di canali di drenaggio per evitare fenomeni di allagamenti futuri, bando che culminerà con l’aggiudicazione dei lavori prevista per il prossimo Martedì (11 aprile). La giunta comunale di Scicli si è trovata, in qualche modo, costretta ad occuparsi immediatamente del “problema cimitero” per via di una denuncia presentata da un cittadino (dipendente comunale) avverso la quale l’Ente ha dato delega al sindaco di aderire al procedimento di mediazione proposto dal dipendente comunale contro il Comune di Scicli.
Nella sostanza il dipendente comunale ha chiesto all’Ente un risarcimento dei danni materiali e morali a seguito della impraticabilità del monumentino cimiteriale trovato invaso da acque meteoriche all’atto della inumazione della salma della madre. La prima seduta per la mediazione si è tenuta l’11 gennaio 2017. È quindi possibile ipotizzare che l’intervento dei Nas (non ancora ufficializzato) sia stato stuzzicato da queste segnalazioni, è possibile anche che a quella del dipendente comunale se ne siano aggiunte delle altre.
Il fatto è che adesso l’amministrazione comunale si trova ad affrontare un problema non di poco conto come quello relativo alla estumulazione, tumulazione e traslazione delle salme, compito affidato ad una società di Ragusa e che prevede un costo di circa 20 mila. La gara d’appalto per l’affidamento dei lavori relativi alla regimentazione delle acque all’interno del cimitero cittadino, che saranno aggiudicati, come già detto, il prossimo 11 di aprile, prece, per l Ente, un impegno di 87mia 400 euro, somma imputata nel bilancio 2016. Sono soldi, questi, che vanno ad aggiungersi a quelli già spesi per la realizzazione per le nuove ale del cimitero, ci chiediamo se il problema non fosse già stato considerato in occasione di quei lavori e in seguito ad indagini di natura idrogeologica che saranno sicuramente state fatte.
Subito dopo la notizia relativa all’ ispezione dei Nas, diramata dalle agenzie, pronta è arrivata la dichiarazione del sindaco Enzo Giannone:
Si sta procedendo all’estumulazione delle salme nelle aree interessate dall’infiltrazione di acqua mentre a giorni saranno aggiudicati i lavori di captazione delle acque.
In ordine a notizie di agenzia circa una ispezione dei Nas al cimitero di Scicli, il sindaco Enzo Giannone precisa: “L’amministrazione comunale ha avviato sin dal suo insediamento una forte azione circa il problema della infiltrazione di acque nella sede di monumentini funebri in alcune aree del cimitero di Scicli, problema di cui da anni si rinviava ogni tentativo di soluzione.
E’ stato definito con urgenza un progetto per la bonifica e la captazione delle acque che permeano il sito di contrada Mendolilli e quindi i monumentini. In data 30 dicembre 2016, ad appena un mese dall’insediamento della nuova giunta comunale, è stata emanato il relativo bando di gara. Il progetto prevede la sistemazione di 135 monumentini che verranno impermeabilizzati per evitare ingressi dell’acqua e la realizzazione di canali di drenaggio per evitare fenomeni di allagamenti futuri. L’aggiudicazione dei lavori, tenuto conto dei tempi tecnici di gara, avrà luogo l’11 aprile 2017.
Al fine della realizzazione di quanto indicato nel progetto, esso prevede anche la estumulazione temporanea delle salme tumulate nei monumentini dei settori 16, 25 e 26 del cimitero. Si tratta appunto dei settori visionati nel corso dell’ispezione dei Nas, che ha riguardato chiaramente alcuni monumentini ancora non utilizzati.
Si è ritenuto pertanto di ordinare l’estumulazione temporanea e programmata di 112 salme tumulate nei settori di cui sopra, previo accertamento di presenza di acque all’interno dei singoli monumentini, al fine di ripristinare lo stato di usabilità appunto di ogni singolo monumentino.
Siamo consapevoli che si tratta di una decisione importante e di grande impatto morale anche sulle famiglie dei defunti, ma ci ha mossi il sentimento di “pietas” proprio verso i defunti tanto nel predisporre, dopo anni di inazione, un intervento che si ritiene risolutore quanto nell’ordinare l’estumulazione temporanea delle salme”.