E’ stata una “domenica di passione” quella di ieri nell’Aeroporto Internazionale di Catania dove SAC, la società di gestione dello scalo, ha dovuto fronteggiare una oggettiva situazione di emergenza per assistere le centinaia di passeggeri in possesso di un biglietto di viaggio Wind Jet dopo l’autosospensione decisa dalla compagnia aerea catanese nella tarda serata di sabato. Lo ha raccontato alla stampa il presidente della Sac, Gaetano Mancini. “Sin dalle prime ore di ieri mattina abbiamo registrato uno straordinario flusso di passeggeri, con biglietti acquistati Wind Jet, che, nell’incertezza della situazione, si sono recati in aerostazione anche decine di ore prima dell’orario di partenza.
Numerosi altri passeggeri, con voli programmati per i prossimi giorni, o addirittura per le prossime settimane, sono giunti aeroporto per la riprogrammazione dei voli. La maggiore criticità si e’ infatti registrata alla biglietteria che e’ stata sottoposta ad un carico di almeno una decina di volte superiore a quello per il quale e’ stata dimensionata.Ciò ha ovviamente creato una saturazione delle potenzialità strutturali dell’aerostazione e della viabilita’ di accesso all’aeroporto per la presenza di un flusso di passeggeri ben superiore ai loro limiti dimensionalidel periodo. SAC, d’accordo con Enac, Enti di Stato, vettori ed handlers, con i quali ha preso parte a numerose riunioni del Comitato di Sicurezza Aeroportuale, ha messo a punto un Piano di Emergenza, con personale proprio e delle proprie controllate SAC service e Katane Handling, per garantire risposte e accoglienza e soprattutto per consentire a tutti i viaggiatori in partenza di essere riprotetti su altri voli. Sono stati istituiti altri due sportelli informativi, potenziate le biglietterie e la logistica. Nel primo pomeriggio la situazione si e’ poco alla volta normalizzata, ma e’ opportuno fare oggi un appello ai passeggeri con titoli di viaggio Wind Jet perché, nel loro stesso interesse, per riprogrammare il proprio volo, piuttosto che recarsi fino in aeroporto, rendendo più critica una situazione che e’ già complessa anche in concomitanza con il picco di traffico estivo di Ferragosto, gestiscano la procedura via internet, utilizzando i siti web delle compagnie indicate da Enac (Alitalia, Meridiana-Air Italy, Livingston), oppure tramite i call center, le agenzie di viaggio e i tour operator”.
Mancini affronta poi il delicatissimo problema del rischio di monopolio sul mercato aereo siciliano e del futuro occupazionale dei circa 500 lavoratori Wind Jet e delle altra diverse centinaia dell’indotto, tra i quali quelli dei servizi di handling.
“L’auspicio – dice Mancini – è che si arrivi a una positiva conclusione della trattativa: Wind Jet e’ una grande impresa siciliana che ha fin qui offerto opportunità di spostamento a prezzi accessibili a milioni e milioni di cittadini. E’ il secondo vettore italiano per numero di passeggeri trasportati che ha garantito in questi anni il diritto alla mobilita’ dei siciliani, un diritto sancito dall’UE ed in questo caso ancor piu’valido in ragione del fatto che la Sicilia e’ un’isola con un livello di infrastrutture di trasporto decisamente insufficiente. Per questo l’auspicio e’ appunto che il tavolo riunito domani dal Ministro Passera produca un risultato positivo che allontani i fantasmi di questi giorni e mantenga in vita la compagnia low costsiciliana. Ma se la ripresa della trattativa dovesse fallire ci saranno circa 800 lavoratori, uomini e donne, senza impiego. Un vero dramma sociale che si manifesterebbe nel momento peggiore della crisi economica che stiamo vivendo rispetto al quale ognuno deve fare la propria parte. Un dramma reso ancor più grave dagli effetti sulle tante attività turistiche, commerciali e imprenditoriali che traggono linfa dai flussi di viaggiatori. Per questo SAC in questi mesi ha messo in atto concretestrategie commerciali che consentono in tempi brevi alternative di traffico capaci di offrire ai siciliani le opportunita’ finora garantite da Wind Jet. SAC infatti intende assicurare la concorrenza utile a garantire una politica di prezzi accessibili per chi vuole arrivare in Sicilia o per chi ha bisogno di spostarsi dalla Sicilia. E per offrire concrete opportunita’ ai lavoratori colpiti da questa crisi, al prossimo Consiglio di Amministrazione della SAC, che si riunirà il 20 agosto, proporrò di applicare agevolazioni a quelle compagnie aeree che, venendo a Catania, assumano il personale ex Wind Jet ed utilizzino i lavoratori del suo indotto”.
Mancini infine chiarisce la vicenda del “sequestro” dell’aeromobile Wind Jet messo in atto sabato sera su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. “Siamo intervenuti a tutela della SAC, dei suoi lavoratori e degli investimenti che l’azienda e’ chiamata ad effettuare. Lo abbiamo fatto mettendo in atto una decisione a lungo soppesata e attuata a poche ore dallo stop dell’attività della compagnia aerea, quando era già in rete la notizia che Wind Jet stava per autosospendere le attivita’ di volo”.
Intanto l’assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione siciliana, Andrea Vecchio, ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico e Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, per chiedergli che la riunione, convocata per martedi 16 agosto presso il ministero dello sviluppo economico sul negoziato Alitalia – Windjet, sia aperta alla partecipazione del governo della Regione.
“E’ da giorni che allarmanti notizie – ha scritto Vecchio -turbano la serenita’ dei siciliani in ragione del rischio che venga negato un diritto garantito costituzionalmente, qual e’ quello della mobilita’. La vicenda del negoziato Alitalia – Wind Jet lascia nello sconforto i cittadini siciliani che si vedono privati ancora una volta di un diritto essenziale”.
“L’azzeramento dei treni a lunga percorrenza, i decennali ritardi nella definizione della tratta Salerno – Reggio Calabria, fanno si’ che l’unico strumento esistente per i cittadini siciliani per raggiungere il continente e l’Europa e’ il mezzo aereo”.
“L’incresciosa sordita’ del Governo Nazionale rispetto, ad esempio, all’ormai improcrastinabile e responsabile apertura dell’aeroporto di Comiso – continua – sanciscono un processo sistematico di marginalizzazione dei siciliani rispetto al resto del Paese”.
“In un contesto cosi’ negativo – afferma Vecchio – lo scenario che si prefigura consegnando ad un unico vettore il diritto dei cittadini siciliani a potersi spostare dalla Sicilia e’ facile prevedere che comportera’, in ragione del monopolio di fatto che si determinera’, un’ulteriore riduzione al diritto di mobilita’ consentendo soltanto ai piu’ abbienti la possibilita’ di utilizzare il vettore aereo”.
“Sulla scorta di queste riflessioni – conclude l’assessore, nella missiva al Ministro – Le manifesto la piu’ viva attenzione del Governo della Regione Siciliana in ordine agli esiti della trattativa in corso ed alla necessita’ di potervi prendere parte al fine di rappresentare la voce dei cittadini siciliani. Pertanto auspico che la riunione, convocata per domani pomeriggio prontamente e responsabilmente dalla S.V sul negoziato Alitalia – Windjet, sia aperta alla partecipazione del governo della Regione”.
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