Dal giugno 2014 ad oggi sono 2mila i beni confiscati consegnati a soggetti pubblici. E’ quanto afferma a ‘Voci del Mattino’ si Radio1 il prefetto Umberto Postiglione, direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. “Da quando sono stato nominato, dal giugno del 2014 sino ad oggi abbiamo approntato la consegna di oltre 2000 beni per i soggetti pubblici destinatari secondo la legge, a fronte di una media, negli anni precedenti, di circa 500-600 beni consegnati ogni anno”.
Postiglione difende l’operato dell’Agenzia e afferma che “spesso chi parla di beni confiscati non ha le idee chiare e lo abbiamo imparato a nostre spese. Abbiamo pochissimo personale, questo va detto, ed ereditiamo dalle amministrazioni giudiziarie situazioni per niente facili: non lo erano per loro, non lo sono per noi. Non siamo una società immobiliare che deve collocare, assegnare questi beni -spiega Postiglione – Siamo chiamati a intervenire in situazioni di eccezionale difficoltà: pensate a quando diventiamo titolari di una quota, anche minoritaria, in una società in cui magari permangono soci che non sono stati riconosciuti organici al progetto criminoso e pertanto restano proprietari delle loro quote. O quando siamo chiamati a intervenire in società per le quali è stata adottata una confisca del patrimonio delle risorse finanziarie, conti correnti, titoli”.
Dal giugno 2014 ad oggi sono 2mila i beni confiscati consegnati a soggetti pubblici
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