Last updated on 7 marzo 2021
“Per puro amore della veritá, senza volere difendere l’operato dei precedenti governi regionali siciliani, data l’ovvia osservazione che allora non c’eravamo, abbiamo cercato di ricostruire la vicenda relativa alla recente frana di Caltavuturo che ha visto l’abbattersi di 5 milioni di metri cubi di detriti sul ponte Himera, situato sull’autostrada A19 Catania-Palermo. La richiesta di stato di emergenza relativa alla frana di che trattasi, è stata più volte sollecitata negli anni dalla Regione ed in particolare è stata prontamente inviata dal presidente pro tempore della Regione il 16 maggio 2005, per effetto della richiesta effettuata dal sindaco pro tempore del comune di Caltavuturo dell’aprile 2005 e seguita da deliberazione di giunta regionale”.
Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, precisando che “ovviamente non c’è nessun intendimento polemico da parte mia nel comunicare tali informazioni, però sinceramente la si smetta con lo scaricabarile”.
“Abbiamo tutti quanti ereditato una situazione disastrosa, fatta di inadempienze e a volta di gravi responsabilità per quanto riguarda la gestione del territorio – continua Crocetta – Mettiamoci tutti a lavorare e intervenire per risolvere i problemi urgenti e immediati che in questo momento stanno bloccando la Sicilia e diamo seguito al piano degli interventi per circa 316 milioni di euro approvato dalla giunta, che richiede lo stato di emergenza”.
STATO DI CALAMITA‘. La Giunta regionale ha deliberato un aggravamento dello stato di calamità già chiesto lo scorso 12 marzo con una previsione di 240 milioni di euro in piu’ rispetto alla precedente previsione, per un totale complessivo di 316 milioni di euro. Lo rende noto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
“I danni calcolati – spiega – riguardano i centri urbani e le vie strategiche di comunicazione, in particolare si fa riferimento al ponte Himera e all’intervento necessario per intervenire sulla frana nel territorio di Caltavuturo. In riferimento al ponte Himera, che coinvolge l’autostrada A19 Palermo-Catania, sono necessari interventi anche per il pericolo di crollo della montagna, già in parte franata, sulla quale è necessario intervenire in modo radicale”.
PIZZO. “L’esigenza di porre in essere, in tempi brevi gli interventi di rifunzionalizzazione del sistema viario secondario delle province siciliane comporterà uno sforzo notevole per le finanze regionali e degli enti locali che risulta incompatibile con il rispetto dei limiti di spesa previsti dal patto di stabilità”. Lo dice l’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana,Giovanni Pizzo, intervenendo sulla frana che ha spaccato in due la viabilità della Regione, fra le province di Palermo e Catania.
“Tale situazione – aggiunge Pizzo – non può essere fronteggiata con le sole risorse regionali, né con mezzi ordinari”. Per questo “è necessaria la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di una ordinanza che oltre a riconoscere e dichiarare lo stato di emergenza per l’isola, preveda l’opportunità di utilizzare risorse finanziarie giacenti presso gli enti locali ed in particolare presso l’ex Provincia regionale di Palermo”.
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