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A19, la "trazzera" del Movimento Cinque Stelle. Parla il Sindaco di Caltavuturo, e chiarisce che…

A19. Continua  a fare discutere la “trazzera” realizzata con il soldi dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle. Adesso parla il sindaco di Caltavuturo, On. Domenico Giannopolo, che ha diffuso  una nota, che si riporta integralmente, nella quale chiarisce alcuni aspetti della vicenda legata alla bretella Prestanfuso che è stata realizzata con il contributo di 300.000 euro dei parlamentari regionali siciliani del M5S.

L'on. Domenico Giannopolo, sindaco di Caltavuturo.

Alcune informazioni per coloro i quali vogliono sapere di più sulla regolarità della realizzazione della bretella. Il progetto dell’opera è stato predisposto a titolo gratuito da un gruppo di progettisti locali che hanno anche assicurato la direzione lavori. Sul progetto sono stati chiesti e ottenuti i pareri dell’Ufficio Regie Trazzere, dell’Ente Parco Madonie assorbente di quelli dell’Ispettorato Forestale e Soprintendenza di Palermo, del Genio Civile per la sistemazione degli argini del fiume, dell’ufficio tecnico comunale per la regolarità della progettazione e della conformità urbanistica. E’ stato chiesto anche il parere del Provveditorato regionale opere pubbliche che a seguito sopralluogo aveva considerato fattibile l’opera con alcuni accorgimenti in fatto di sicurezza. Tali accorgimenti secondo le raccomandazioni verbali dello stesso Provveditorato Opere Pubbliche sono stati ampiamente recepiti. Non c’è un parere scritto in quanto il Provveditorato si è riservato di emetterlo in forza del Decreto Ministeriale del 2001, a seguito del trasferimento nella proprietà del Comune della trazzera e della sua conseguente classificazione come strada comunale. L’importo complessivo dell’opera a seguito di variante, per consentire la sistemazione di ulteriori 250 metri a fronte dei 750 iniziali, è stato di 360.000 euro e riguarda la sistemazione di oltre 1 km di trazzera. Il progetto è stato approvato in linea amministrativa dal Comune con delibera di GM. A sua volta il progetto è stato trasferito all’ “Associazione comitato cittadino oltrepassiamo la frana ” regolarmente costituita senza scopo di lucro, perché lo realizzasse sulla base di donazioni finanziarie private che fino ad ora ammontano a circa 322.000 euro. Non un euro è entrato e uscito dalle casse del Comune. A fronte di un protocollo iniziale di intenti tra il Comune, l’Associazione 5S e il Comitato Cittadino è disceso un rapporto convenzionale tra il Comitato Cittadino e il Comune e tra lo stesso Comitato cittadino e l’Associazione 5S. Il Comitato Cittadino ha affidato la realizzazione dei lavori previo congruo ribasso alle uniche due imprese locali in possesso di Durc e di iscrizione alla SOA nominando al contempo la direzione lavori. Il Comune ha esercitato senza alcun onere l’alta sorveglianza sui lavori. Ultimati i lavori è stato redatto il certificato di regolare esecuzione e consegnate le opere al Comune che le gestirà sulla base di ordinanza sindacale già emanata di regolazione del transito per i fini agricoli e, perdurando le ragioni dell’emergenza deliberata dal Consiglio dei Ministri lo scorso 18 aprile, per i collegamenti viari compatibili con le caratteristiche dell’opera. Cosa che è stata fatta nel pomeriggio di ieri. La titolarità delle opere sul suolo trazzerale e l’ordinanza sindacale sono state trasmesse ai carabinieri, alla polizia di Stato oltre che ai vigili urbani per la sorveglianza e i controlli. Il Comune ha assunto solo gli oneri della prima sistemazione in sterrato relativi al trasporto del misto cava di proprietà del Comune alla trazzera per circa 20.000 euro. Il Comune ha inoltre sponsorizzato la serata musicale evento del 27 luglio con la cifra di 5.000 euro organizzata dal Comitato Cittadino con sbigliettamento di 5 euro a persona per la raccolta fondi per la trazzera.”

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