Boccata d’ossigeno per i trasporti in Sicilia. Ieri infatti è stata aperta la bretella sulla A19 Palermo – Catania, che permette di mitigare i danni della chiusura del viadotto Hymera. E Trenitalia ha comunicato la piena operatività dei collegamenti Palermo – Catania, dopo i disagi delle ultime settimane a causa del maltempo.
Sono a pieno regime i 14 treni che collegano Palermo con Catania in 2 ore e 47 minuti. Lo comunica Trenitalia in una nota. Un mese dopo i disagi causati dal maltempo, “i siciliani possono di nuovo contare su un servizio ferroviario efficace, rapido, confortevole e conveniente”. Ad un mese esatto dallo sviamento del treno tra Marcatobianco e Villafiorito e dopo circa 14 giorni di ritardi preventivamente annunciati da Trenitalia sino a 30 minuti e pesantemente non rispettati, i treni veloci riprendono a fare la spola tra le due città siciliane. Giosuè Malaponti, del comitato pendolari, sottolinea:
In questa prima giornata di normalità, così come annunciata da Trenitalia i disagi non sono mancati e i ritardi accumulati sono pari a 336 minuti. La punta massima di ritardo è stata accumulata dal treno 3806 con 63 minuti di ritardo e del 3811 con 59 minuti di ritardo.
l nuovo collegamento provvisorio, realizzato da Anas in qualità di soggetto attuatore degli interventi urgenti di protezione civile per il superamento dell’emergenza di viabilità sulla A19 dopo il cedimento del 10 aprile, è lungo complessivamerte 2 chilometri dallo svincolo di Scillato sino al viadotto, e comprende l’adeguamento della viabilità esistente, tra cui la strada provinciale 24, dallo svincolo di Scillato fino al viadotto, e la costruzione di una nuova rampa di accesso all’autostrada. La bretella consentirà di ripristinare il collegamento tra Palermo e Catania lungo il percorso provvisorio più breve e con caratteristiche adeguate al traffico autostradale, quindi anche dei mezzi pesanti, senza limitazioni di sagoma e portata, riducendo a 10 minuti i maggiori tempi di percorrenza dell’itinerario autostradale, rispetto ai 45-50 attuali del percorso alternativo.
I lavori sono stati avviati il 7 agosto scorso per un importo di 5,7 milioni di euro. Il cronoprogramma che prevedeva la realizzazione dell’opera in tre mesi, è stato rispettato. Nei cantieri le due imprese (Truscelli per i lavori di adeguamento della Bretella e dello svincolo e Gecob per i lavori di costruzione della rampa) hanno impiegato complessivamente 40 operai, 34 mezzi di cantiere (escavatori, trivelle, ruspe e gru) e hanno utilizzato 24000 metri cubi di calcestruzzo, 5300 di di conglomerati bituminosi e circa 750 tonnellate di acciaio. L’impresa Mazzei, attualmente impegnata nei lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto Himera, fino a oggi ha impiegato 20 operai, 18 mezzi di cantiere, 1600 metri cubi di calcestruzzo e 350 tonnellate di acciaio.
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