L’autostrada Siracusa-Gela è ancora lontanissima dall’essere completata, ma il tratto percorribile presenta già molte lacune, alcune gravi, che rischiano seriamente di mettere in pericolo gli automobilisti. La chiamano autostrada ma, se messa a confronto con le vere autostrade, questo termine risuona alquanto inappropriato per una serie di motivi visibili immediatamente non appena si inizia a percorrere il tratto che, ad oggi, termina a Rosolini. Uno dei problemi più importanti è quello relativo all’illuminazione, le gallerie della A18 (alla quale si collega la Siracusa-Gela) sono praticamente al buio e, in particolare, due mancano completamente di illuminazione. A denunciarlo sono stati i deputati del Movimento 5 Stelle che hanno indirizzato una lettera al presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, attraverso la quale si denuncia la problematica:«nella specie -scrivono i parlamentari- segnaliamo che nel tratto Rosolini-Catania vi sono due gallerie che mancano di illuminazione, precisamente al Km 17 e al Km 30, e tre gallerie illuminate per metà, ai Km 7, 14 e 23. Mentre, in direzione opposta è presente una galleria completamente non illuminata, al Km 17, ed una lo è parzialmente al Km 13”. Considerato -si legge nella lettere al presidente dell’Anas- che il tratto autostradale in questione è densamente trafficato, anche da mezzi pesanti, che tale pericolosa situazione di scarsa o assente illuminazione, generata da presunti furti di rame, si protrae da troppi mesi e che non sono pochi gli incidenti che si sono già verificati, chiediamo spiegazioni in merito al disagio arrecato sino ad oggi ai residenti, lavoratori e frequentatori della Sicilia sud orientale. Auspichiamo -concludono i parlamentari- una rimozione immediata della situazione di pericolo attualmente presente, non risultando in alcun modo giustificabile un’ulteriore proroga della riattivazione dell’illuminazione, anche al fine di scongiurare più gravi danni».
Intanto continuano senza sosta i lavori della Cosige per il prosieguo del tratto Rosolini- Modica. Dopo le grandi tensioni delle settimane scorse, infatti, la Regione ha trasferito all’impresa parte delle somme dovute scongiurando il possibile blocco dei lavori. Per il momento l’allarme sembra rientrato, ma i sindacati affermano che saranno sempre vigili e chiedono che le prossime scadenze vengano rispettate con puntualità da parte della Regione e del Cas.
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