In seguito alla notizia della non proroga data ai commissari che guidano il comune di Scicli dopo lo scioglimento per mafia (leggi qui la notizia), sono diverse le reazioni che arrivano dal mondo della politica e della società. Il deputato del Nuovo Centro Destra, Nino Minardo, nel suo comunicato di lancio della notizia, ha indicato come possibile data per le elezioni un weekend compreso tra il 15 di ottobre e il 15 dicembre. Tale data ha allarmato un po’ tutti, a parte qualche esponente che già si è lanciato nel vortice elettorale da tempo annunciando la propria aspirazione a diventare primo cittadino sciclitano, nessuno è preparato ad affrontare una campagna elettorale in così breve tempo. Il giorno stesso in cui è stato diramato il comunicato stampa del Deputato Nino Minardo, si sono tenute diverse riunioni interne per capire il da farsi. Sulla data delle elezioni, però, ancora non è arrivata nessuna ufficializzazione e sono in tanti a manifestare un certo scettiscismo in merito al fatto che si possa andare a votare entro dicembre. I primi deputati sbarcati oggi a Palermo in occasione della ripresa dei lavori all’Ars, hanno fatto sapere di non essere riusciti ancora ad avere notizie in merito, le prossime ore potrebbero essere decisive per conoscere le sorti del paese. Fin qui l’incertezza sulla data delle elezioni, ma c’è un altro dubbio che assilla qualche esponente politico ed è il seguente: ma lo stop al commissariamento è stato dato davvero? Il primo a chiederselo è Marco Causarano, ex consigliere del Partito Democratico e segretario del circolo “Scicli democratica”, il secondo circolo del partito democratico nato a Scicli. Ecco le perplessità di Causarano:
Atteso che gli sciclitani hanno ben compreso il tentativo (tardivo!) di alcuni di recuperare attorno alla vicenda dello scioglimento per mafia da parte di chi lo aveva avallato come “l’unica soluzione possibile
(…) dolorosa ma inevitabile”, chiediamo all’On.le Nino Minardo (che venerdì scorso ha dichiarato di avere ricevuto da Angelino Alfano “la notizia della fine del commissariamento per mafia del Comune di Scicli”), che torni a chiedere allo stesso Ministro degli interni di trasmettere la medesima notizia – con nota ufficiale e con le formalità del caso – anche all’Assessorato Regionale agli enti locali della Regione Sicilia dove, fino ad oggi, nulla di ufficiale risulta. Tutti sappiamo, infatti, che un comunicato stampa non basta per sbloccare l’iter elettorale di un ente locale che ha subito un commissariamento ingiusto e che adesso ha necessità di ripristinare gli organismi democraticamente eletti in tempi certi. La città ha voglia di scegliere i propri rappresentanti dopo un periodo triste e negativo per la vita della comunità; periodo nel quale molti protagonisti della recente storia politica amministrativa si sono nascosti e – nel silenzio generale – hanno tentato di rifarsi una verginità politica. Per quanto ci riguarda diciamo da subito che saremo aperti al confronto, cercheremo di coinvolgere ampi segmenti della società, consapevoli però che – dopo il 29 aprile 2015 – niente può essere come prima. Da sottolineare, infine, come dallo stesso comunicato del deputato del Nuovo Centro Destra abbiamo appreso con vivo stupore che il provvedimento antimafia di Scicli si sia reso necessario perché al Comune vi erano delle “illegittimità di carattere amministrativo”. E noi che pensavamo che per commissariare un Comune per mafia occorressero le infiltrazioni mafiose…
La replica dei fedelissimi di Minardo non si è fatta attendere, Enzo Giannone, ex assessore nella giunta Venticinque, risponde a Causarano lanciando provocatoriamente l’Hashtag #marcostasereno, ecco il contenuto della replica:
Capiamo l’imbarazzo de Sig. Marco Causarano dopo aver appreso dello stop al commissariamento del Comune di Scicli, imbarazzo che gli ha provocato molta preoccupazione, per questo lo invitiamo a stare sereno. Ci preme ricordargli che il circolo nel quale ricopre la carica di segretario è del Pd, partito di riferimento del Presidente del Consiglio Renzi e al quale dovrebbe rivolgersi per avere i chiarimenti che chiede all’on. Minardo, dall’iter elettorale alle motivazioni del commissariamento. Questo la dice lunga su quanto rilevante sia l’influenza dei rappresentanti del partito a Scicli e del suo “Dante Causa” nei confronti dei riferimenti nazionali del Pd. Marco Causarano ha certamente memoria corta su quanto accaduto nelle settimane precedenti il commissariamento allorquando qualche consigliere, così attaccato alla poltrona, ha assunto un atteggiamento tale da far agire la Magistratura nell’unico modo possibile!!!! Invece di continuare a urlare perché non chiedete alla Regione o meglio al vostro Presidente Crocetta di attivarsi per fissare presto la data delle elezioni invece di scavare sottoterra, con sotterfugi e scappatoie per rinviare il voto. #marcostaisereno! Nessun problema, le elezioni si terranno nel turno straordinario in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre, la normativa parla chiaro, un motivo in più per dormire tranquillo!!!!
Questa è la chiara dimostrazione che a Scicli, al di là delle notizie non ufficiali, si iniziano a scaldare i motori. Si preannuncia una campagna elettorale feroce e determinata all’insegna del riscatto. Vecchi volponi contro giovani rampanti senza tralasciare la voglia di rivincita di chi si porta sulla fronte l’etichetta di consigliere o amministratore sciolto per mafia. In questo senso di fondamentale importanza sarà la decisione del Consiglio di Stato che dovrebbe arrivare il 14 di Ottobre e che potrebbe definitivamente sradicare a Scicli il marchio di città mafiosa. Dopo quella data inizierà la campagna elettorale vera, quella combattuta colpo su colpo, quella fatta di colpi e contraccolpi, ma non bisogna dimenticare che intanto, in Sicilia, la legge elettorale è stata cambiata.
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