Per oggi era previsto un controllo dell’Arpa. E invece da stamattina, nello stabilimento Eredi Bertè di Mortara, nel pavese, bruciano rifiuti speciali, residui di alluminio e copertoni. Sul posto sono intervenute 12 squadre dei vigili del fuoco da tutta la provincia di Pavia, ma anche da Milano e da Vercelli. Mentre sono ancora da chiarire la causa dell’incendio.
La nube nera si vede a distanza di chilometri. Il sindaco Marco Facchinotti ha emesso un’ordinanza per dire ai cittadini di stare al chiuso e chiudere porte e finestre ed ha sospeso con decorrenza immediata le attività didattiche ed educative nelle scuole di ogni ordine e grado, compreso l’asilo nido comunale, per oggi e domani.
“Sta bruciando di tutto, probabilmente anche gomma e plastica. C’è il rischio che si sviluppi diossina” ha detto il prefetto di Pavia Attilio Visconti. Secondo Ats e Arpa Lombardia, starebbero bruciando soltanto carta e cartoni, non rifiuti di plastica. Tuttavia occorreranno alcune ore per domare l’incendio ed effettuare rilevazioni più precise che possano escludere in modo certo la presenza di diossina.
“Non sussistono al momento situazioni di pericolo e di rischio per la popolazione“. Così, in una nota, l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Novara, Emilio Iodice. “Subito appresa la notizia – spiega l’assessore Iodice – sono stati presi contatti con i referenti locali dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, che aveva già provveduto alla verifica dei dati delle centraline della rete provinciale per il rilevamento degli agenti atmosferici inquinanti, oltre all’invio sul territorio del novarese, confinante con la provincia pavese, del proprio personale tecnico”.
“Finora – conclude l’assessore – non sono state verificate situazioni anomale, ma il costante monitoraggio da parte degli operatori prosegue per poter scongiurare in ogni momento l’eventuale pericolo“.
Be First to Comment