Slow Food Sicilia si accinge a realizzare 50 Laboratori del gusto® nel progetto “Treni Storici del Gusto”, il più grande progetto di questo tipo, mai realizzato a livello nazionale, che arricchisce i passeggeri di conoscenze dei territori attraverso i loro prodotti più rappresentativi.
Il progetto redatto dall’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato e Slow Food Sicilia, prevede ben 23 itinerari sparsi per tutta la Sicilia con ben 50 tratte, in ognuna delle quali saranno realizzati dei Laboratori del Gusto®, nei quali gli esperti di Slow Food Sicilia racconteranno i beni enogastronomici che caratterizzano i territori attraversati. Un viaggio attraverso una Sicilia inedita che ha come obiettivo quello di stimolare il passeggero a guardare con occhi diversi e non assuefatti i meravigliosi panorami che la terra sicula sa offrire a chi è attento ai valori della sostenibilità e della naturalità.
Si comincia Sabato 28 luglio nella tratta da Agrigento a Porto Empedocle. Il Laboratorio del Gusto® di Slow Food, narrerà di Agrigento, famosa nel mondo per la Valle dei Templi, patrimonio dell’umanità UNESCO e perché ha dato i natali a Pirandello. In città e in molti comuni vicini c’è il culto di San Calogero, il santo nero. A lui si offrono i pani votivi, piccoli ” muffuletti ” (pani rotondi) di grano duro aromatizzati con semi di anice. Ma a Agrigento ci sono anche le monache del Monastero di Santo Spirito, che fanno da sempre il cous cous dolce (tra gli ingredienti il pistacchio agrigentino) e anche dolci a base di mandorle. Agrigento è anche la culla storica della capra girgentana, Presìdio Slow Food, presente oggi, anche grazie a Slow Food Agrigento, all’interno della Valle dei Templi, Il cui parco è caratterizzato, tra l’altro, dalla presenza dell’albero di mandorlo. I suoi semi sono il cuore dei buonissimi dolci monacali e di altre straordinarie preparazioni. Porto Empedocle è la “marina” agrigentina e ha la sua piccola flotta di pescatori. Che un tempo, sulle barche, si preparavano la minestra di sarde. Era una pesca assolutamente sostenibile e la sarda è un gustosissimo pesce azzurro. Grano, mandorle e pistacchi, pesce azzurro, un tocco di formaggio di capra girgentana: la sana dieta mediterranea. I viaggiatori, durante i Laboratori del Gusto®, degusteranno i pani di San Calò “cunzati”: panini di grano duro con semi di anice condito con conserva di cipolla paglina di Castrofilippo (Presìdio). Poi dolcetti di mandorla, frutto del lavoro delle monache o di abili pasticceri del territorio.
Domenica 29 luglio ci saranno due treni, uno parte da Catania verso Dittaino e poi con i pullman si potranno visitare le zone archeologiche di Morgantina. Sul treno saranno effettuati i Laboratori del Gusto® Slow Food, che accenneranno ad un primo Presidio catanese, quello della “Masculina da Magghia” con cui si tutela un tipo di pesca praticata in tutto il mediterraneo e nella specie nel golfo di Catania sin dai tempi di Omero. Con il treno ci si immette quindi nella piana di Catania, famosa per i suoi aranceti con prevalenza di Arancia rossa di Sicilia nelle qualità Tarocco, Moro e Sanguinello, ricche di antocianine, dalle spiccate proprietà antiossidanti e dagli alti valori nutrizionali. Si incontrano poi distese di campi seminati a grano un tempo considerati il “Granaio di Roma” per la produttività dei terreni e la qualità di grano prodotto. La stazione di Dittaino serve tre paesi Agira, Leonforte e Assoro, nel cui territorio si possono trovare i quattro presidi del territorio ennese: Le “pesche nel sacchetto di Leonforte”, in quanto ogni frutto ancora verde, a giugno, viene racchiuso in sacchetto, la “Fava larga di Leonforte”, le “lenticchia delle colline ennesi” e il “Piacentino Ennese”, un pecorino unico nel mondo, perché arricchito con lo zafferano. Fanno parte della tradizione dello stesso territorio, i vari tipi di polenta siciliana (frascatula, picciotta, piciocia e maccu), sia i pani votivi come quelli di S. Giuseppe, sia alcun dolci come la mostarda di fico d’india o di mosto sostegno energetico ad una cucina povera o il bianco mangiare la cui ricetta ci fu insegnata dagli arabi. I prodotti scelti in degustazione per il Laboratorio del Gusto® sono tre. Uno di presidio e cioè la fava larga di Leonforte presentata nel modo più semplice ma genuino cioè “caliata”. Il secondo fa capo ad una Comunità Slow Food e cioè quella dei grani antichi: si faranno degustare due tipi di biscotti uno fatto con la Timilia e un altro con la Maiorca. Infine un prodotto della tradizione di Agira, assolutamente imperdibile, la “Cassatella”.
Sempre Domenica 29 luglio ci sarà un altro treno storico che partendo da Siracusa arriva a Modica, con una sosta di un paio di ore a Noto. Nel tratto fra Noto e Modica e poi a Modica stessa, ci saranno i Laboratori del Gusto® Slow Food che narreranno, un viaggio attraverso gli Iblei e la Val di Noto tra paesaggi e le architetture barocche patrimonio Unesco. Territorio ricco di mandorleti, uliveti, carrubeti , che esprime una notevole biodiversità come si evince da ben 10 presidi: dal miele di timo, alla mandorla di Noto, il sesamo di Ispica, la fava cottoia di Modica, il fagiolo “cosaruciaru” di Scicli, la cipolla di Giarratana, il cavolo vecchio di Rosolini e riguardo i prodotti animali la razza bovina modicana, l’asino ragusano e per finire la salsiccia di Palazzolo Acreide, che prevede l’esclusivo utilizzo di carne di suino nero siciliano, insaporita con sale, peperoncino, finocchietto selvatico e vino rosso sia fresca che essiccata. La Mandorla di Noto della varietà “Romana” apprezzata per le sue qualità organolettiche già dagli Arabi che furono i primi a lavorarla tritata con l’albume d’uovo e il miele di Timo degli Iblei, conosciuto ed elogiato da Virgilio, Ovidio e Teocrito, denso e profumatissimo. Dunque tutto quello che può servire per dolci, o piatti nutrienti a base di legumi insieme a ortaggi come il Cavolo Vecchio di Rosolini, buono per delle ottime insalate e nella versione di pesto spalmabile, e ricco di sostanze antiossidanti. Novità lo snack salato di fava Cottoia, la “Favella”, che rappresenta una merenda ricca di proteine di buon valore biologico. I prodotti in degustazione durante il Laboratorio del Gusto® sono tre. Pane di farina di Tumminia, grano antico di Sicilia con un velo di Miele di Timo degli Iblei, e quindi uno snack dolce e uno salato: il primo è la cubaita di Sesamo di Ispica, mentre il secondo è rappresentato dalla favella di Fava cottoia di Modica.
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