Ancora una volta il Pd siciliano mette in scena uno spettacolo indecoroso e indegno. La vicenda dei congressi provinciali mostra ciò che rimane di un partito, la parte peggiore di un aggregato di soggetti privi di idee ma pronti a tutto pur di occupare una poltrona, di ritagliarsi uno spazietto in una qualsiasi cadrega sicula. Non resta più nulla di un partito di sinistra ma c’è tutto di un partito di sinistri, e chi vuol capire capisca. Nel momento in cui appare necessaria una riflessione sulla società siciliana, sulle dinamiche di cambiamento, sulle necessità delle classi più deboli il Pd siciliano trasforma i congressi in un risiko malsano e deprimente.
Per avere una democrazia forte abbiamo bisogno di una opposizione forte e credibile e invece ci ritroviamo con una minoranza (quella del Partito democratico surclassato dai parvenu della politica come i Cinque stelle) che lotta per gli strapuntini. Siamo al ridicolo purtroppo e ci si aspetta che alle europee i populisti stravincano tutto. Alla faccia del popolo.
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