Si apre oggi pomeriggio alle 16,30 la IX edizione di I-design – la design week ideata e curata da Daniela Brignone con un calendario di mostre, incontri, installazioni, colazioni di design e laboratori fino al 7 novembre. Il titolo di quest’anno si ispira al romanzo di Italo Calvino Le Città invisibili e le proietta in un presente futuro sempre più digitale. Una “Quarta rivoluzione”, come le definisce il filosofo Luciano Floridi, che permea spazi e relazioni, connette le persone e costruisce cultura. Il via oggi alle 16,30 con Trame dei luoghi,il recital a cura di Dario Scarpati in programma all’ex Convento della Magione, lo stesso quartiere dove, nel 2018, Manifesta, biennale dell’arte contemporanea, ha avuto il proprio cuore pulsante. È qui che I-design 2021 torna dopo l’anno di pausa imposto dal Covid ed è qui – tra l’ex Convento della Magione e la chiesa dei santi Euno e Giuliano, temporaneamente gestita dall’associazione MeNO (nata come spin-off proprio della biennale europea di arte contemporanea) – che si concentreranno quasi tutte le mostre e le installazioni.
«Palermo invisibile – dice Daniela Brignone – è una città che vuole ricominciare a “scambiare ricordi e desideri”, per citare ancora Calvino, ma che in questi ultimi 18 mesi è stata costretta a rimanere in silenzio. È la città in cui I-design è nata e cresciuta creando connessioni con altre design week fino ad ispirare il network Italian design weeks che approderà adesso anche a Palermo in questa che consideriamo un’edizione speciale, nonostante le difficoltà create dalla pandemia e i budget ridotti».
Subito dopo il recital, alle 17,30, sempre all’ex Convento della Magione, l’inaugurazione delle prime mostre: “Basilicata, Materia per i sensi”, un excursus sul design lucano, a cura di Lisa Balasso, Daniela Brignone e Palmarosa Fuccella, promossa dall’APT Basilicata; “Lievito Madre” di Rosa Vetrano, istallazione che invita a riflettetr sul tempo e sulla necessità di appropriarci di noi stessi, lentamente, per crescere interiormente e raggiungere un’armonia; i lavori della designer Claudia Gambina che dall’osservazione delle forme dei frutti secchi crea una serie di originali taglieri ispirati alla natura; e “Periodica” di Paolo Micalizzi e Mattia Mosca, una lampada che nasce dall’analisi dei problemi derivati dalla produzione e dallo smaltimento degli scarti degli smartphone attraverso l’assemblaggio di elementi elettronici (Orari: mar, mer, gio, dom 9,30-13,30/ven-sab 9,30-18,00).
Nel weekend altri appuntamenti.
Sabato 30 ottobre alle 10,30, visita guidata alla mostra “Basilicata, Materia per i sensi” con Palamarosa Fuccella. Nel pomeriggio, alle ore 16,30 in Piazzetta Bagnasco, il laboratorio “libri illeggibili”, dedicato ai più piccoli: un appuntamento pratico – creativo ispirato al metodo Bruno Munari e organizzato dalla Libreria Dudi (Su prenotazione – max 10 bambini tramite info@libreriadudi.it – 091332494). Infine, alle 18, l’inaugurazione alla Chiesa dei santi Euno e Giuliano, alla Magione de “L’alba dentro l’imbrunire” di Studio Forward e Vittorio Venezia a cura di Daniela Brignone: un’installazione che mette al centro il potere dell’incontro e dell’intersezione tra discipline, tradizioni, culture. Un lavoro già presentato con successo a Matera nell’ambito della design week lucana Fucina Madre e che reinterpreta il rapporto tra design, luce e suono in due momenti essenziali e differenti, collegati tra di loro ma indipendenti nella fruizione.
Domenica 31 ottobre alle ore 9,30, invece, “Design a colazione – microstorie di design” da Balata in via Roma 218: un incontro partecipato che inizia e ruota intorno a piccoli oggetti narranti microstorie del mondo della produzione industriale di oggetti d’uso, cult e non. Giochi rimasti nella memoria collettiva come la scimmietta Zizi di Munari oppure gadget cult come quelli di Alitalia disegnati da Joe Colombo. A condurre il viaggio, tra aneddoti e storia del design, l’esperto Giovanni B. Prestileo, Studio PBaa. Incontro accreditato dall’Ordine degli Architetti di Palermo ai fini della formazione continua (info e prenotazioni 091 275 3274). Gli altri luoghi della rassegna si andranno “accendendo” nel corso della settimana: dal Museo d’arte contemporanea Riso al Cre.zi Plus ai Cantieri culturali alla Zisa, dall’Accademia di Belle Arti a varie realtà commerciali della città che sposano l’iniziativa – tra via Principe di Belmonte, Piazzetta Bagnasco e via Sperlinga– e che ospiteranno oggetti e storie in vetrina, o che apriranno le porte ad incontri per dar voce ad imprese innovative nel campo della moda, e non solo.
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