PALERMO – “Nessun disimpegno delle somme da parte della Commissione Europea anche quest’anno sono state gettate le basi per il raggiungimento degli obiettivi di spesa”.Ad affermarlo è l’assessore regionale alle Risorse agricole Dario Cartabellotta al termine del Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale Sicilia, nel corso del quale sono state discusse le modifiche e le strategie da apportare al Programma, per riuscire a spendere, entro il 2015, tutte le risorse finanziarie, pari a più di 2 miliardi, di cui il 50% è stato già erogato sul territorio regionale.
Trend positivo per l’assessorato alle Risorse agricole e alimentari che, nell’ambito della spesa realizzata dai dipartimenti coinvolti nell’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, ha ampiamente raggiunto e superato, negli anni scorsi e nell’ultima annualità 2012, gli obiettivi di spesa Feasr fissati dalla Commissione europea.
Si registra infatti una maggiore spesa rispetto all’obiettivo pari a circa 31 milioni per l’anno 2011 e 17 milioni per l’anno 2012.
A tal proposito, le risorse del Psr Sicilia sono state utilizzate principalmente per interventi rivolti all’ammodernamento delle aziende agricole, al ricambio generazionale del settore col sostegno all’imprenditoria giovanile del mondo agricolo e rurale ed il contestuale insediamento di circa 1.700 giovani nelle aziende agricole, alla valorizzazione dell’ambiente e dello spazio rurale mediante attività agro-ambientali e la diversificazione dell’attività agricola attraverso le attività di agriturismo e turismo rurale, alla diffusione della banda larga nelle aree rurali della Sicilia.
Cartabellotta, ribadisce: “Dall’andamento della spesa registrata in questi due trimestri riteniamo che anche quest’anno si possano raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Commissione Europea, confermando il trend positivo degli anni precedenti ed evitando il disimpegno delle somme destinate ad un settore, quello dell’agricoltura, trainante per l’economia dell’isola”. Per l’Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale, Rosaria Barresi, “nonostante il momento di difficile congiuntura economica generale, si evidenzia una positiva tendenza da parte delle aziende agricole ad investire sull’ammodernamento aziendale e delle strutture e sull’innovazione di processo e di prodotto”.
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