Ben 5 i finanziamenti conseguiti dall’associazione Cirfen Messina-Peloro nell’ambito del microcredito istituito dalla Regione siciliana a beneficio dei nuclei familiari in condizioni di temporanee difficoltà economiche. Nel complesso, si tratta del 12,19% delle 41 pratiche andate a buon fine in tutta la Sicilia.
A partire dallo scorso febbraio, Cirfen Messina-Peloro, associazione no profit convenzionata con l’assessorato regionale all’Economia – a seguito dei 128 contatti registrati per richiesta di informazioni e delle 91 audizioni/interviste effettuate dai suoi esperti/operatori – ha proceduto all’istruttoria di 50 pratiche, trasmesse nei modi e nei tempi prescritti ai convenzionati istituti di credito eroganti, nella fattispecie l’Unicredit di Messina. Cinque, infine, le pratiche che, al termine dello scorso maggio, hanno superato l’esame istruttorio di Unicredit, venendo ammesse al beneficio dell’erogazione delle somme.
Per far fronte all’impegno, Cirfen Messina-Peloro ha allestito, nella sede di via Gasparro 7, a Messina, un apposito Sportello per il Microcredito, composto da: l’avvocato Giuseppe Santalco, direttore dell’associazione, in qualità di presidente e legale rappresentante; il ragionier Vittorio Cocivera, coordinatore dello Sportello Microcredito; il dottor Armando Di Stefano e la dottoressa Teresa Passaniti, esperti/operatori; la dottoressa Giovanna Costantino, assistente sociale; la dottoressa Carmen Saccà, counselor.
Per diffondere le informazioni del caso in maniera quanto più ampia e tempestiva, garantendo parallelamente la massima trasparenza, è stata predisposta, nel sito internet dell’associazione – www.cirfen.eu – un’apposita sezione web – http://www.cirfen.eu/microcredito.htm – contenente tutte le disposizioni normative relative alla materia e i prodotti di immediata occorrenza.
Dopo gli adempimenti istruttori e la presentazione delle istanze all’istituto di credito erogante, Cirfen Messina-Peloro prosegue nell’assistenza personalizzata agli interessati, finalizzata all’accompagnamento nel percorso stabilito dalle normative di servizio. Da qui, la presenza nel gruppo di lavoro di un’assistente sociale e una counselor, oltre che di esperti in procedimenti bancari e creditizi.
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