Preparare gli studenti delle scuole superiori e gli universitari a cogliere tutte le opportunità che vengono dal mondo del lavoro grazie a un adeguato orientamento. È quello che fa Risorse di Sicilia, il primo hub regionale del placement.
Voluto dall’associazione Lavoratorio e finanziato dal Miur con oltre un milione di euro, attraverso la linea di finanziamento Smart Cities and Social Innovation, il progetto Risorse di Sicilia interviene in maniera innovativa con incontri mirati con gli studenti. Tra gli strumenti utilizzati da Risorse di Sicilia per dare ai ragazzi informazioni sulle aree professionali, i mestieri emergenti, percorsi di studio propedeutici alle professioni più richieste. Inoltre nel portale (www.risorsedisicilia.it) c’è un albo delle professioni che è fruibile online con la descrizione dei mestieri nel loro complesso e in numerosissimi casi raccontati in videoclip da chi li svolge quotidianamente. L’obiettivo principale, e l’aspetto più innovativo, è quello di creare consapevolezza sui percorsi professionali ed informazione sulle professioni emergenti utilizzando clip video formative per supportare i giovani nella creazione di un percorso di carriera consapevole, organizzando webinar (seminari online) interattivi dedicati ai giovani candidati, eventi di coaching on site dedicati a diplomandi/ati e laureandi/ati per sostenere l’attività di contatto con le aziende e agevolare la creazione di percorsi professionali. Viene organizzato anche il Career Day Online annuale dedicato ai giovani che si affacciano verso il mondo del lavoro, per consentire di incontrare aziende provenienti da tutto il territorio siciliano e nazionale, inviando le candidature e sostenendo colloqui a distanza, senza la necessità di sostenere alcun tipo di trasferta.
Un canale di comunicazione inedito e prezioso per le aziende che non sempre riescono soddisfare i propri fabbisogni non trovando nel sistema della formazione del nostro Paese figure professionali adeguate. Un dato che dimostra come il sistema si configuri oggi come una vera e propria filiera della formazione che parte dalla scuola per completarsi in azienda. Fondamentali sono gli incontri nelle scuole con alunni e docenti. Di questo si parlerà approfonditamente il 4 ottobre alle 10 a Caltanissetta all’Istituto Tecnico Industriale Sebastiano Mottura nel corso del convegno dal titolo “Scuola, Università ed Imprese per una nuova filiera dell’orientamento”.
«I giovani non hanno un obiettivo professionale – spiega Silvia Amato (nella foto), presidente dell’associazione Lavoratorio – non conoscono i mestieri, non sanno quali sono le posizioni vacanti e questo fa perdere anche motivazioni nello studio con conseguente abbandono scolastico e universitario, cambi di facoltà, fuoricorso. In difficoltà non sono solo i giovani che non trovano il proprio percorso professionale, ma anche le aziende che spesso non sono messe nelle condizioni di poter incontrare il personale adeguato alle proprie esigenze produttive». Tutto questo, sostiene Amato, ha costi sociali pesanti, sia per il sostentamento dei giovani non inseriti che per il rallentamento delle imprese e quindi dell’economia. «Finora – prosegue Amato – l’orientamento è stato un compito delle università, ma è stato realizzato in maniera dispersiva e costosa. Creare una rete territoriale di orientamento permette di superare questi limiti perché unisce attività nelle scuole e nelle università con quelle on line (attraverso il portale risorsedisicilia.it). Le aziende così hanno un unico canale attraverso il quale comunicare i propri fabbisogni».
Il convegno è organizzato in collaborazione con Italia Lavoro, Anp e Confidi e vedrà la partecipazione di rappresentanti di istituzioni nazionali e regionali, università, associazioni di categoria, esperti del settore. Interverranno tra gli altri, Linda Vancheri, assessore regionale alle Attività produttive, Carmelo Pappalardo, direttore Cot dell’Università di Catania, e Angelo Agliata, presidente Giovani imprenditori di Caltanissetta. I lavori saranno coordinati da Tommaso Aiello, ceo di Emblema e coordinatore della Borsa del Placement.
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