Anche l’agroalimentare di qualità potrà giovarsi del marchio d’area “Viaggio negli Iblei – Discover Sicily” che punta alla promozione e al marketing territoriale. Il progetto lanciato dalla Provincia regionale di Ragusa denominata Libero Consorzio tra Comuni, ha fatto tappa stamani a Vittoria, presso la sala convegni della Fiera Emaia.
L’agricoltura, e in particolar modo l’ortofrutta, in provincia di Ragusa sono delle eccellenze che diventano al tempo stesso attrattiva. Percorsi enogastronomici da abbinare alla conoscenza del territorio e delle città d’arte ma anche alla valorizzazione delle produzioni artigianali. Sono queste infatti le linee direttive su cui si muove il marchio d’area “Viaggio negli Iblei” che prevede azioni di promozione sul web, attività di incoming, partecipazione a fiere specializzate, educational tour con travel blogger. Una conoscenza a 360 gradi dell’area iblea voluta dalla Provincia oggi Libero Consorzio tra Comuni, come spiegato stamani dal capo di gabinetto Gianni Molè (in rappresentanza del commissario straordinario Carmela Floreno), dal dirigente del V settore Sviluppo Locale, Carlo Sinatra e dalla responsabile del servizio Politiche Comunitarie e rup, Susanna Salerno. Ad illustrare i dettagli e le modalità di adesione gratuita da parte delle aziende locali al marchio d’area sono stati Pietro Esposto, Alessandro Alongi, Vincenzo Igor Richichi del coordinamento tecnico del progetto mentre l’aspetto relativo alla certificazione di qualità è stato approfondito da Francesco Barreca di Dnv Gl. Sul tema “Viaggio negli Iblei: agroalimentare di qualità per un marchio d’area al servizio del gusto” si sono invece confrontati Enzo Cavallo, responsabile del coordinamento Eccellenze Iblee e Ilenia Amarù, direttore dell’associazione Strada del Vino Cerasuolo di Vittoria. Nel settore agroalimentare per la declinazione “excellent” del marchio d’area, uno dei tre possibili, il disciplinare prevede l’inserimento di aziende che producono sul territorio della provincia e con metodi biologici. Stesse modalità valgono per i prodotti trasformati. Per la declinazione “good”, il disciplinare prevede l’adesione di aziende che realizzano in terra iblea produzioni che hanno ottenuto i marchi Igp, Dop, Igt o che fanno parte dell’elenco delle produzioni agroalimentari tradizionali predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole. Per i prodotti trasformati le materie prime devono essere non meno del 50% reperite in provincia di Ragusa e provenienti da produzioni biologiche. Dopo il settore del turismo, con il primo appuntamento a Ragusa e dopo l’agroalimentare, con l’incontro di stamani a Vittoria, il terzo workshop sarà dedicato all’artigianato, al commercio e ai servizi di escursionismo e si terrà a Scicli venerdì 19 settembre a partire dalle ore 10 presso Palazzo Spadaro. Il progetto “Marchio d’Area – Viaggio negli Iblei” è programmato nell’ambito del PIST 9 – Linea d’intervento 3.3.1A (attività C) del P.O. FESR 2007/2013 e dà la possibilità di identificare l’appartenenza delle aziende al comprensorio della provincia di Ragusa, con lo scopo di rafforzare e diffondere un’immagine positiva e di qualità.
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