«La nuova fase di informatizzazione che da oggi caratterizza il processo civile nel Tribunale di Catania è di fondamentale importanza, prima ancora che per i professionisti coinvolti, soprattutto per l’intera comunità: migliorando i tempi e i meccanismi della giustizia, infatti, si rende un servizio concreto ai cittadini». Il presidente del Tribunale etneo Bruno Di Marco ha annunciato con queste parole l’avvio a valore legale dei depositi telematici, durante la conferenza stampa di questa mattinaal Palazzo di Giustizia.
«Dopo le notifiche telematiche, avviate nel settembre 2011 – ha continuato Di Marco – a partire da oggi anche i decreti, le ordinanze, le sentenze e i processi verbali d’udienza emanati dal giudice, così come gli atti e i documenti delle parti, degli avvocati e dei consulenti, tra cui le citazioni, le comparse, le memorie e i ricorsi, potranno essere trasmessi in digitale ai cancellieri, i quali a loro volta li depositeranno telematicamente».
Catania è la prima sede giudiziaria del centro-sud ad adottare questa modalità di gestione degli atti di causa, che arricchisce il corredo di strumenti telematici attualmente disponibili. Ciò si aggiunge a un altro primato meridionale del capoluogo etneo: l’istituzione del Tribunale delle imprese, sezione specializzata nel contenzioso delle società aziendali, in cui l’introduzione del processo civile telematico favorisce in modo sostanziale l’accelerazione degli iter. Su questo punto è intervenuto il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Odcec) di Catania Margherita Poselli, la quale ha sottolineato che «il commercialista è in questo caso interlocutore autorevole tra imprese e giustizia, poiché conosce bene l’andamento dei periodi floridi e di crisi delle aziende, e perché nel proprio dna professionale vanta una sicura competenza tecnologica che gli consente di affrontare l’evolversi dei sistemi». Non manca infatti una riflessione sulla formazione dei professionisti: «Senza le conoscenze aggiornate – ha concluso la Poselli – l’utilizzo dei nuovi strumenti è improprio, per questo l’Odcec di Catania in sinergia con il Tribunale, la Camera di Commercio e l’Ordine degli Avvocati, con cui ha siglato un protocollo d’intesa, intende contribuire con risorse umane alla promozione e realizzazione di attività formative che diffondano le necessarie informazioni tecniche».
«Oltre all’evidente riduzione dei tempi, il nuovo sistema dei depositi consente la creazione di un fascicolo telematico virtuale, consultabile dai soggetti autorizzati direttamente dalla scrivania dell’ufficio o dal tavolo di casa. Naturalmente è necessaria l’apposita piattaforma» ha spiegato il magistrato referente distrettuale per l’informatica Giuseppe Fichera. Le prospettive si preannunciano positive, sulla scorta del successo delle notifiche informatizzate: «Nei soli primi 5 mesi del 2012 – ha dichiarato Fichera – il totale delle comunicazioni telematiche è di 40.047, al fronte dei 59.663 dell’interno anno 2011».
A confermare i benefici del processo civile telematico il presidente dell’Ordine etneo degli Avvocati Maurizio Magnano di San Lio: «In un momento in cui, nel panorama delle liberalizzazioni delle professioni, la figura dell’avvocato è vista come colui che osteggia le riforme rallentando le procedure dell’avvocatura, la categoria di Catania dà un segnale in direzione opposta: c’è bisogno di una visione moderna, di una cultura digitale che favorisca il nostro lavoro».
Presente inoltre il segretario generale della Camera di Commercio di Catania Alfio Pagliaro che ha evidenziato l’ottima riuscita della sinergia tra le istituzioni: «L’esito positivo del processo civile telematico nella nostra città, nell’arco di un tempo breve considerando la portata innovativa del progetto, dimostra l’impegno fattivo degli enti catanesi nell’incoraggiare ricadute economiche positive sul territorio».
A supportare il gruppo di lavoro, per gli aspetti tecnici ed organizzativi del progetto, è il personale del Coordinamento Interdistrettuale Sistemi Informativi Automatizzati di Catania (Cisia), che da tempo opera per la realizzazione delle varie fasi di informatizzazione del processo civile.
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