Idee di business per migliorare le città di Catania, Palermo, Lampedusa, Giardini Naxos, Niscemi, Cefalù, Taormina, Siracusa, Ragusa, Carlentini, Avola, Augusta. Idee di business economicamente sostenibili, innovative e che rappresentino una soluzione a uno specifico problema della città siciliane. Sono 29 le idee che parteciperanno a “Business Clinic”, organizzata da Hub Siracusa, lo spazio nato nell’ambito del progetto Euro-South Hub, di cui è capofila il Dipartimento di Architettura dell’Università di Catania e partner l’Università di Malta, il Comune di Siracusa, Confcooperative Siracusa e la scuola Pirandello di Lampedusa.
Le proposte spaziano da soluzioni per la mobilità sostenibile e la riduzione del traffico alla organizzazione di attività di tipo culturale (festival o spazi multimediali) o sociale (comunità per minori, attività laboratoriali sulla sostenibilità per i più piccoli) sino alla gestione di spazi pubblici (aree verdi) e alla creazione di orti urbani.
Le idee pervenute alla call (chiusa lo scorso 7 gennaio) e i team proponenti, saranno presentati in due gruppi, a Catania e Siracusa, sulla base della prossimità territoriale dei proponenti.
Il primo incontro si terrà giovedì 10 gennaio, dalle ore 16,30 al Centro Zo di Catania, primo test di una collaborazione che porta Hub anche nel capoluogo etneo proponendo nello spazio di piazzale Asia un modello per “generare cultura e innovazione 24 ore su 24”.
Secondo incontro di “Business Clinic” lunedì 14 gennaio, dalle ore 16,30, a Siracusa, nella sede di Hub Siracusa, a Ortigia.
Le “Business Clinic” di Catania e di Siracusa sono volte a fare incontrare i team o le persone che hanno presentato le idee, per raccontare le reciproche idee e capire insieme quali di queste hanno delle possibilità di successo e soprattutto di cosa hanno bisogno per diventare realtà. Sulla base delle esigenze emerse The Hub metterà a disposizione un team di professionisti che aiuteranno a sviluppare le idee e renderle operative. I team interessati a seguire un percorso di incubazione per sviluppare il progetto di impresa potranno partecipare così ad una sessione formativa gratuita per testare il potenziale delle proprie idee.
Attraverso lavori di gruppo i proponenti si aiuteranno vicendevolmente a migliorare le idee, capirne i punti di forza e di debolezza e ragionare sul loro modello di business, e cioè sui valori che intendono “produrre” e quindi “vendere”. «Sarà quindi un approccio basato sul meccanismo “p2p”, alla pari, come nodi di reti che si scambiano informazioni, competenze e saperi che noi di Hub semplicemente cercheremo di facilitare – spiega Stena Paternò, una delle fondatrici di The Hub in Sicilia -. Questo permetterà di attivare meccanismi collaborativi, che sono appunto alla base della rete che stiamo cercando di costruire in Sicilia. La nostra sarà anche una funzione di ascolto – prosegue Paternò – per capire i fabbisogni degli innovatori sociali e potere quindi tarare meglio i nostri servizi sul territorio e immaginare quindi programmi di accelerazione di idee o di incubazione di progetti effettivamente utili e su misura a chi ha delle buone idee per migliorare il contesto nel quale viviamo».