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A Dusseldorf Born in Sicily, il valore dell’identità

PALERMO. Born in Sicily: il valore dell’identità. E’ questo il messaggio principale, scelto dall’IRVOS e dall’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana, che caratterizza la partecipazione della Sicilia del Vino di qualità al Prowein 2013, in programma a Dusseldorf sino al 26 marzo. L’importante fiera enologica tedesca, aperta solo ed esclusivamente ad operatori di settore e giornalisti specializzati, ha sempre rappresentato per il vino siciliano di qualità, un appuntamento di grande rilievo e importanza, dove si è costruito, edizione dopo edizione, il successo del vino siciliano su quel mercato. Numeri alla mano, il paese tedesco è l’interlocutore storico principale del vino italiano e siciliano in Europa e il secondo in termine d’importanza per la quota complessiva d’export. “Prowein – spiega Lucio Monte, responsabile aree tecnica scientifica dell’IRVOS della Regione Siciliana, a capo della missione in Germania – è più una fiera d’affari che una manifestazione rivolta anche al consumatore finale, come è oggi, in parte,il Vinitaly. Dusseldorf – è cresciuta, si è aperta a nuovi mercati del nord e dell’est d’Europa e anche alla Russia. Insomma è oggi una delle Fiere internazionali di riferimento del vino di qualità”. La Sicilia al Prowein 2013 si caratterizza per la qualità delle produzioni, la completezza di gamma dei suoi prodotti. “Il punto di forza dei vini presentati – prosegue Lucio Monte – non è solo riconducibile ai territori e alle storie aziendali, abbraccia il concetto di identità, inimitabile, dell’essere siciliani. Born in Sicily esalta questa natura e questa forza, immaginifica, eppure viva, di un modo di essere e di uno stile di vita. La Sicilia piace”. La compagine siciliana, composta da 28 aziende, anche per questa edizione sarà guidata dall’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, l’ente regionale da sempre vicino ai processi di internazionalizzazione del vino prodotto nell’isola. La delegazione prenderà posto nello stand M11 all’interno del padiglione 3, portando ai banchi d’assaggio una vasta gamma di vini espressione del territorio e caratterizzati da una sempre maggiore capacità di appeal verso il consumatore più attento. L’obiettivo condiviso dai produttori e dall’IRVOS è quello di incrementare il valore e la visibilità del brand Sicilia attraverso una strategia che parte dal vino per abbracciare tutto ciò che di unico c’è attorno ad esso: territorio, cultura e stile di vita. Un messaggio forte già ben evidente nella veste grafica dello stand, ricca di immagini centrate sul paesaggio e sui migliori aspetti storico-artistici dell’isola. “La Sicilia – spiega Giuseppe Torina, responsabile attività fieristica nazionale ed internazionale dell’Irvos – si presenta a Dusseldorf come una delle regioni italiane di punta, una condizione figlia del rapporto di lunga storicità che le aziende isolane hanno saputo costruire con questa fiera così importante e determinante per l’export verso la Germania e tutti i paesi del Nord Europa. Il ProWein è diventato oggi uno degli appuntamenti più importanti in calendario perché rappresenta anche quella porta d’accesso verso i paesi dell’est che, negli ultimi anni sono quelli che hanno aumentato considerevolmente i volumi di consumo di vino di qualità ” Negli ultimi anni i punti di forza dei vini italiani sul mercato tedesco sono stati l’elevato rapporto qualità/prezzo e le crescita di notorietà dei vini delle regioni meridionali. Con questa particolare congiuntura la Sicilia ha le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista grazie ai suoi territori di straordinaria vocazione vitivinicola e alla forte relazione che sussiste tra vino, cultura, tradizioni e paesaggio. “La viticultura siciliana – conclude Torina – si contraddistingue per la sua capacità di innescare sinergie e di favorire lo sviluppo di altri comparti come l’enogastronomia, il turismo e i beni culturali. È forse, una delle poche regione produttive al mondo che può vantare da questo punto di vista una grande varietà e una grande qualità. È questo valore aggiunto su cui la Sicilia deve costruire il suo vantaggio competitivo per imporsi come motivo di scelta e di consumo. Oggi più che mai in un bicchiere di vino il consumatore può trovare quel pass par tout che gli può aprire le porte per la conoscenza di un territorio, di un patrimonio artistico e ambientale di grande impatto emotivo e di grande suggestione evocativa come quello siciliano”.

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