Sarà realizzato a Scicli il ventunesimo parco archeologico della Sicilia. Per valorizzare e promuovere, usufruendone al meglio, i beni paesaggistici e storici di una cittadina che, non a caso, Elio Vittorini declamava come la più bella di tutte le città del mondo.
Ad annunciarlo, ieri sera, nel corso dell’appuntamento promosso a palazzo Busacca dalla neonata associazione Parco dei tre colli, l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa, alla presenza del deputato regionale Orazio Ragusa. All’incontro hanno partecipato, oltre al presidente dell’associazione, Sabrina Micarelli, il soprintendente di Ragusa Calogero Rizzuto, lo storico Paolo Nifosì, l’archeologo Pietro Di Rosa e i docenti universitari Pietro Militello e Alessandro Lutri. Un appuntamento di elevato spessore culturale che, non a caso, ha sancito l’avvio di un iter dal sapore storico. Il nascente parco archeologico comprenderà i siti di Chiafura, San Matteo, dell’ex convento della Croce e del castello dei Tre cantoni, ricompresi nei tre colli cittadini.
“E’ dal mio insediamento, nello scorso mese di aprile – ha sottolineato l’assessore Tusa – che l’on. Ragusa sollecita interventi per Scicli. In particolare la costituzione del Parco archeologico dei Tre Colli. Che poi altri vogliano rivendicare meriti poco importa. Ho il piacere di lavorare con il vostro deputato locale perché chiede insistentemente interventi per Scicli e per la provincia iblea. E ci impegneremo in questa direzione affinché, oltre Montalbano, fiction che ha garantito una promozione senza precedenti, ci si possa adoperare per far sì che la cittadina di Scicli e l’area iblea più in generale possano meritare tutta questa attenzione rendendo fruibili i siti esistenti e facendo sì che, come nel caso del ventunesimo parco archeologico, ne nascano altri in grado di diventare motivo di attrazione e attenzione da parte dei turisti e dei visitatori”.
L’assessore, poi, ha assunto impegni precisi per la tutela e la salvaguardia della Fornace Penna. Inoltre, ha annunciato la realizzazione di una mostra itinerante in ricordo del grande pittore contemporaneo Piero Guccione, componente del gruppo di Scicli. Una mostra che sarà inizialmente allestita a Palermo e che si sposterà successivamente in altre città siciliane, naturalmente anche a Scicli. L’assessore Tusa ha però denunciato la lentezza del Comune di Scicli nella presentazione dei necessari adempimenti amministrativi per la concreta realizzazione dei progetti già finanziati. Serve, inoltre – ha detto – una spinta da parte dell’amministrazione comunale per intercettare i finanziamenti europei.
L’on. Orazio Ragusa, dal canto proprio, ha dichiarato di essere pronto a collaborare con tutte le istituzioni per valorizzare i beni culturali di Scicli. “Abbiamo a disposizione – ha sottolineato – un grande scrigno di gioielli architettonici, culturali e archeologici che rappresenta una delle più grandi opportunità di sviluppo per l’intera provincia di Ragusa. Assieme all’assessore Tusa lavoreremo per recuperare, valorizzare e mettere a sistema questi tesori. Le condizioni ci sono tutte. Possiamo mettere in gioco una visione di città trasversale ai vari ambiti: dalla cultura all’urbanistica, dal sociale al turismo, dall’ambiente all’agricoltura. Scicli è una città in grado di presentare un modello culturale a più voci e al contempo unitario. Se guardo indietro pensando alla fase d’avvio, alla mia prima esperienza parlamentare, mi viene da pensare questo: che cammino incredibile ed entusiasmante abbiamo intrapreso per far crescere la nostra città. Ora ci sono le condizioni per mettere a frutto quanto abbiamo seminato. L’assessore Tusa ci mette la sua grande cultura e la sua straordinaria attenzione verso il nostro territorio. Io il cuore e la ferrea volontà di realizzare questo grande sogno”.
I finanziamenti per il convento della Croce, per le grotte di Chiafura a Scicli o per l’ex fornace Penna a Sampieri sono soltanto alcuni degli esempi che attestano l’impegno dell’on. Ragusa per un territorio che, oggi più che mai, ha tutte le carte in regola per potersi proporre come ambito eletto per convogliare l’attenzione di turisti e visitatori provenienti da ogni dove, grazie alla bellezza dei paesaggi, del mare ma anche e soprattutto per la forza evocativa dei siti archeologici e dei monumenti disseminati ovunque.
L’assessore regionale ha poi tessuto le lodi della Soprintendenza di Ragusa, circostanza che il deputato regionale ha voluto mettere in particolare evidenza. Il presidente Micarelli ha voluto chiarire che la neocostituita associazione Parco dei Tre Colli ha come primo obiettivo quello di valorizzare il più possibile il sito rupestre di Chiafura e, grazie al lavoro sinergico con l’on. Orazio Ragusa, è riuscita a organizzare questo importante convegno.
“Noi crediamo – ha detto l’avv. Micarelli – che Scicli possieda tutti gli elementi per essere la città della bellezza, della storia e dell’accoglienza”. Presenti anche i consiglieri comunali Enzo Giannone, Mario Marino e Rita Trovato. L’intervento degli studiosi, invece, è servito a inquadrare, ancora di più e meglio, l’importanza dei siti storici e archeologici sciclitani che faranno parte del costituendo parco archeologico.
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