“Sostenibilità ambientale e responsabilità etica d’impresa” è il filo conduttore della XII edizione di Sicilia en primeur 2015, di scena a Taormina dal 17 al 18 aprile. Promossa ed organizzata da Assovini Sicilia che conta 72 soci e produce oggi più dell’80% del vino imbottigliato nella regione con un fatturato complessivo che si può quantificare in circa 200 milioni di euro, in collaborazione con Banca Nuova, main sponsor dell’iniziativa , “Sicilia en primeur” rappresenta l’appuntamento più prestigioso del vino siciliano per giornalisti selezionati della stampa di settore internazionale.
Ma è anche l’opportunità di far conoscere e valorizzare i vari territori di produzioni e le eccellenze enogastronomiche e turistiche. “Qualità e tutela della biodiversità”, le parole chiavi di questa edizione, in linea con l’Expo 2015 in cui Assovini Sicilia avrà un ruolo di primo piano nell’ambito della partecipazione della Regione Sicilia. “Un evento dal carattere internazionale come Siciia en Primeur non può non porre l’accento su tematiche di attualità- afferma il presidente di Assovini, Francesco Ferreri- come lo sviluppo di una viticultura sempre più green, filosofia che ci accompagna in ogni fase della produzione”. Secondo i dati di una ricerca svolta ogni anno da Assovini, che sarà presentata a Sicilia en primeur, l’82% delle aziende socie opera secondo le regole della lotta guidata ed integrata.
“La Sicilia rilancia, con una manifestazione enologica internazionale che punta alla sostenibilità, lo stile di vita mediterraneo, presentandosi all’Expo con il prestigioso riconoscimento tributato dall’Unesco all’alberello di vite di Pantelleria-dichiara Nino Caleca, Assessore Regionale dell’Agricoltura- Sono sicuro che Assovini con la capacità trainante di marchi ormai riconosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, abbia la capacità di fare da traino alla tante altre aziende siciliane che vanno incoraggiate ed accompagnate in un processo di crescita e di riconoscibilità”.