“I vertici dei sei aeroporti siciliani hanno manifestato interesse verso la proposta del governo regionale di creare solamente due società, una orientale e una occidentale, per la gestione degli scali di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Bisogna adesso verificare la volontà dei soci. E questo sarà fatto in incontri bilaterali che il Governo della Regione promuoverà entro l’estate”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, al termine dell’incontro con i presidenti e gli amministratori delegati delle Società di gestione degli aeroporti siciliani, che si è tenuto a Catania.
Un vertice convocato dal governatore – e al quale hanno partecipato anche il presidente dell’Enac, Vito Riggio e gli assessori regionali Gaetano Armao, Ruggero Razza, Sandro Pappalardo, Mimmo Turano, Marco Falcone e Toto Cordaro – per analizzare la situazione attuale e per discutere delle prospettive e delle azioni da intraprendere per il futuro del sistema aeroportuale siciliano.
Si punta anche sulla continuità territoriale, che permetterebbe una flessione dei costi dei biglietti aerei per i principali scali dell’Isola. “Bisogna affrontare il muro di gomma della Commissione europea – ha sottolineato Musumeci -. Noi riteniamo di avere tutto il diritto di poter chiedere la continuità territoriale. A noi viene concessa in questo momento soltanto per Pantelleria e Lampedusa oltre che per la Sardegna. Speriamo nelle prossime settimane, con il presidente del Parlamento Tajani, di poter concordare un incontro con la commissione appoggiati, mi auguro, dal governo nazionale, col quale abbiamo già avuto un primo confronto e dal quale abbiamo ricevuto in questo senso una certa disponibilità”.
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