La Regione Sicilia deve decidere cosa vuole fare delle sue quote dell’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani-Birgi. Lo chiedono i Comuni trapanesi che stanno sempre sul chi vive a proposito delle sorti del “Vincenzo Florio”. Il comitato dei Comuni ha invitato il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore all’Economia Alessandro Baccei a incontrarsi per mettere a punto un piano per l’aeroporto trapanese. La Regione possiede infatti il 49% delle quote dell’Airgest, dopo l’uscita di scena dalla società dell’ex Provincia Regionale di Trapani.
Nei mesi scorsi lo stesso Crocetta aveva annunciato che le quote pubbliche dell’Airgest sarebbero state dismesse dalla Regione. Bisognava stabilire i criteri con cui cederle: se mettere il pacchetto completo sul mercato, o cederne in via preferenziale una parte ai Comuni. Strategie per una più sicura gestione dello scalo trapanese, anche davanti agli accordi che vengono stipulati con i vettori. Anzi, con il vettore: la Ryanair, compagnia low cost irlandese a cui sono sempre appese le sorti del Vincenzo Florio. L’accordo di co-marketing stipulato con l’Ams, la società che gestisce la pubblicità della Ryanair, ha durata tre anni, costa 5 milioni di euro l’anno (3 milioni l’Airgest, 2 milioni i Comuni) sulla carta prevede strategie di marketing per il territorio. In sostanza serve a non far andare via la Ryanair. Un accordo che deve andare avanti. E’ questo il responso dei sindaci, nonostante l’insofferenza del primo cittadino di Trapani, Vito Damiano. Per Pino Pace, presidente della Camera di Commercio, che in tutta la trattativa ha fatto da cabina di regia e che detiene il 2% delle quote Airgest, “si sta andando sulla buona strada”. Per Pace i Comuni stanno dimostrando “senso di responsabilità”. Perchè sono proprio i Comuni a partecipare all’accordo di co-marketing stipulato con l’Ams per far restare a Birgi la Ryanair. Ogni anno i 24 comuni trapanesi, in diverse quote, devono versare complessivamente 2,1 milioni di euro. Versano loro, ma non la Regione. Per questo, in vista del futuro, e con un po’ di intolleranza nel mettere sempre mano alle casse cittadine, i sindaci vogliono chiarezza da Palermo. La questione non è soltanto regionale, perchè verrà coinvolto anche il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini, che il prossimo 23 maggio farà tapa a Marsala. Tappa elettorale, in vista delle amministrative, ma Nencini potrebbe essere interpellato sulle strategie per incrementare l’appetibilità dell’aeroporto attraverso nuove infrastrutture: su tutti il collegamento ferroviario.
Nel frattempo Damiano mette in chiaro che non è sua intenzione tirarsi fuori dall’accordo di co-marketing sottoscritto. Anche se aveva chiesto che venisse modificato per definire meglio i rapporti con la Camera di commercio e le responsabilità dell’ente camerale e dei Comuni con l’Ams, l’altra contraente. A suo dire, con una lunga lettera, Damiano avrebbe voluto maggiori garanzie per la coalizione dei sindaci, ma oltre alle perplessità degli altri amministratori ha trovato la risposta negativa della Camera di Commercio. Preso atto di questo il sindaco di Trapani ha proceduto alla sottoscrizione dell’accordo originario e ha fatto mettere a verbale che il suo Comune ha trasferito tutta la quota per il 2014 (Trapani e Marsala versano le somme maggiori, 300 mila euro a testa l’anno). “Il Comune di Trapani – ha concluso Damiano – ha già disposto, ancor prima di tanti altri Comuni, il pagamento alla Camera di Commercio del 25% (€ 75.000) della quota 2015”.
Arrivano i primi dati sui passeggeri di quest’anno. Nei primi tre mesi del 2015 il flusso di viaggiatori su Birgi è aumentato, rispetto all’anno precedente. Sono transitati 247.341 viaggiatori, per un aumento del 5,68%. Il dato è che Birgi è soprattutto uno scalo per voli nazionali, con 213.196 passeggeri italiani, +6,02%. Ma anche i passeggeri internazionali aumentano, a differenza del segno meno di qualche mese fa. Sono 34.145 i passeggeri stranieri in questi primi mesi del 2015, in aumento del 3,63%. Un segnale di ottimismo per gli operatori delusi dalle notizie che arrivavano dalla Ryanair, aspettandosi qualcosa in più nella programmazione estiva. Operatori turistici che oggi si incontreranno al Comune di Trapani per parlare di strategie per la stagione turistica.