Aeroporto di Trapani, l’appello degli imprenditori locali: “Vogliamo incontrare Crocetta”. Scendono in campo numerosi piccoli imprenditori del territorio (albergatori, ristoratori, titolari di agenzie turistiche) di Trapani e Marsala riguardo all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi, il cui Consiglio di Amministrazione è scaduto e non è stato ancora nominato. Gli imprenditori hanno firmato un petizione in cui richiedono un incontro urgente con il Presidente della Regione per affrontare l’argomento legato allo sviluppo generale dello scalo. Ecco il testo del documento:
I sottoscrittori della presente lamentano il disinteresse della POLITICA REGIONALE relativamente allo stato di mancato “governo” nella società AIRGEST SPA il cui Socio di maggioranza risulta essere proprio la REGIONE SICILIANA.
Il 06 luglio 2015 il Consiglio di Amministrazione dell’AIRGEST SPA è scaduto ed il Presidente del CdA Castiglione è stato sfiduciato dai Soci Privati di AIRGEST SPA.
E’ stata fatta una petizione (che si allega alla presente) che ha trovato riscontro sul Territorio della Provincia di Trapani da parte di comuni Cittadini, operatori turistici e relativo indotto, commercianti, ordini professionali, associazioni di categoria, aziende agricole, industriali, artigiani, ecc.
Desideriamo sapere per quale data sarà convocata l’assemblea dei soci per il rinnovo del CdA di AIRGEST SPA e qual è l’orientamento della REGIONE SICILIANA in merito alle attività dell’aeroporto di BIRGI, evidenziando al contempo che l’auspicio generale è che a ricoprire il ruolo di Presidente del CdA sia una persona con comprovata esperienza professionale nell’ambito aeroportuale e che possa, pertanto, dare immediatamente slancio all’aeroporto stesso, scongiurando i danni incalcolabili derivanti dall’eventuale oblio in cui lo scalo rischia di finire. La possibile chiusura o la riduzione delle tratte rappresenterebbe, infatti, per il nostro Territorio, l’isolamento dal resto del mondo per quanto riguarda i rapporti sia commerciali che sociali (anche di utilità pubblica).
L’aeroporto di BIRGI riveste una grande importanza di natura sociale per i Cittadini della Provincia, per chi viaggia anche per motivi di studio, di salute e di lavoro.
Vogliamo inoltre incontrarLa Presidente Crocetta, per rappresentarLe il Nostro malessere e proporre le Nostre proposte
Sul rischio chiusura dello scalo trapanese interviene anche l’associazione “Trapani Cambia”, che mette un pò di numeri a confronto e lancia un appello ai deputati trapanesi.
La pressione fiscale aeroportuale è di 6,50 solo di addizionale d’ imbarco dal 1 primo luglio del 2013. Cifra che raggiunge l’ ammontare totale di quasi 5 milioni di Euro se si calcola che nel 2014 a Trapani si sono imbarcati oltre 750.000 persone. Del totale di questi soldi a Trapani vanno solo 37.000 Euro (dato del 2012) e zero a Marsala, nostante sia sede di sedime aeroportuale. Paradossalmente questi soldi vanno al FSTA, Fondo Speciale Trasporto Aereo, che li usa per finanziare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori della compagnia di bandiera italiana. Scrive l’associazione:
Se a ciò si aggiunge che la pressione fiscale aeroportuale è chiaramente regressiva e che l’impatto distorsivo maggiore è subito appunto dagli aeroporti apparentemente gestiti in maniera più efficiente, o sottoposti a maggiori spinte competitive, quali quello di Trapani-Birgi, il quadro che ne emerge è drammatico: sono proprio di pochi giorni fa infatti i dati pubblicati dallo Svimez, cifre da capogiro che fanno inorridire e che hanno suscitato reazioni giustificatissime di sgomento, bollate invece dalla consueta sensibilità politica del Presidente del Consiglio come piagnistei.
Ecco se i parlamentari della nostra provincia fossero a conoscenza di queste cifre e riflettessero seriamente sulla ricaduta economica drammaticamente negativa che la chiusura di un aeroporto può avere sul suo territorio, e le ponessero con la dovuta attenzione di cui necessitano a Renzi, e al suo governo, forse reciterebbe meno il ruolo del gradasso.
Onorevoli, basta comunicati stampa.
Basta con questa pantomima sulla paternità/maternità dell’aeroporto.
Birgi è nostro.
A voi tocca lavorare per farlo funzionare.
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