Prima i soldi, adesso il bando, per fare le cose per bene. L’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani “Vincenzo Florio” ha preparato il bando per scegliere la compagnia (al 99,99% Ryanair) per avviare (o continuare) una partnership, tramite il co -marketing.
In pratica, mentre prima era Ryanair che chiedeva soldi, con una pratica che, di fatto, era contraria alle norme comunitarie sulla concorrenza, adesso si cambia l’approccio: sarà l’Airgest a emanare un bando per cercare indirettamente Ryanair. Almeno la procedura, questa volta, è corretta. La gara è di 20.280.000 euro per 28 mesi. Entro il 15 giugno alle ore 10 dovranno pervenire le candidature.
La gara è, tecnicamente, per “l’affidamento dei servizi di promozione e comunicazione per la realizzazione di una campagna di <<advertising>> finalizzata a favorire l’incremento delle presenze turistiche nell’ambito territoriale afferente all’aeroporto di Birgi predisponendo una serie di azioni di promozione e comunicazione”.
L’appalto indica gli strumenti operativi per raggiungere l’obiettivo della gara: “Social media marketing, promo-pubblicità a bordo degli aeromobili (personalizzazioni su poggiatesta, cappelliere, altre superfici interne ed esterne degli aeromobili, video e giornali), altri canali e media”.
Il bando è diviso in tre lotti. Il primo: collegamenti con mercati nazionali già consolidati è da 13.136.500 euro. Il secondo: collegamenti con mercati internazionali già consolidati è da 6.428.500 euro. Il terzo: collegamenti internazionali da sviluppare è da 715.000 euro. Lotti unici ed indivisibili.
Vengono anche indicati i mercati da prendere in considerazione per l’azione di promozione territoriale. Quelli nazionali: Milano, Bologna, Pisa, Roma, Ancona, Cagliari, Cuneo, Genova, Parma, Perugia, Trieste, Bari, Lamezia Terme, Torino, Venezia, Treviso, Verona. Quelli internazionali: Bruxelles, Eindhoven, Francoforte, Barcellona, Malta, Bratislava, Cracovia, Karlsruhe, Baden, Kaunas, Varsavia, Praga, Rzeszow, Billund. E’ questo un punto importante, perché in pratica Airgest sta indicando a Ryanair le rotte da garantire, e tra queste c’è Torino, la cui soppressione ha creato malumore tra gli utenti.
Continua il bando: “L’efficacia dell’azione di promozione territoriale verrà misurata secondo parametri volumetrici di passeggeri/anno che l’operatore economico aggiudicatario dovrà garantire nel corso dell’esecuzione del contratto sottoscritto”. Tra l’altro l’Airgest si pone l’obiettivo del raggiungimento di 2 milioni di passeggeri l’anno.
L’appalto è finanziato grazie ai soldi messi dalla Regione Siciliana, che dell’Airgest è azionista di maggioranza 4 milioni e mezzo di euro per il 2017, 5 milioni per il 2018 ed altri 5 milioni per il 2019. Che nel triennio fanno in tutto 14 milioni e 500 mila euro. Poi Comuni metteranno 2 milioni di euro all’anno per 3 anni.
Alla gara da oltre 20 milioni di euro potranno partecipare: “compagnie aeree nazionali o estere e/o raggruppamenti di compagnie aeree (alleanze) e/o concessionarie di spazi pubblicitari controllate da compagnie aeree, ovvero riunite o consorziate con le predette compagnie aeree, o che intendono con le medesime riunirsi o consorziarsi”.
Oltre all’avviso di preselezione per chi intende partecipare al bando da 20 milioni di euro per l’aeroporto di Birgi, l’Airgest ha pubblicato anche la manifestazione d’interesse per i Comuni. Le amministrazioni devono dare la loro adesione “al piano di finanziamento finalizzato all’incremento delle presenze turistiche”. Ci sono in discussione 4 milioni di euro dell’assestamento di bilancio 2016. La manifestazione d’interesse dovrà pervenire alla società di gestione di Birgi entro e non oltre le 17,30 del prossimo 13 giugno. “Si tratta – si legge nell’avviso di Airgest – di somme destinate, in via esclusiva, alla promozione di politiche di sviluppo economico del territorio”. Sarà poi necessaria una convenzione con la società di gestione dello scalo trapanese.