Il 13 novembre scorso si è svolto a Tunisi un “Enterprise Meeting” nell’ambito del progetto Compass, organizzato dall’API – Agenzia per la Promozione dell’Industria e dell’Innovazione.
L’ evento ha rappresentato l’occasione per esporre i risultati del progetto Compass e per analizzare le possibilità di partenariato transfrontaliero tra la Tunisia e la Sicilia nei settori dell’agroalimentare, l’agricoltura, la pesca e il turismo.
Il il progetto Compass – finanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera ENPI-CBC Italia-Tunisia 2007-2013 dell’unione europea – è realizzato dall’agenzia di promozione dell’industria e dell’innovazione di Tunisi, che svolge il ruolo di capofila, in partenariato con l’associazione culturale “Centro Studi Ibleo” e i comuni di Modica, Pozzallo, Scicli e Ispica della provincia di Ragusa in Sicilia.
Il progetto, in fase di completamento, prevede la creazione e la sperimentazione di nuovi servizi, al fine di sostenere le imprese che vogliono istituire dei processi di integrazione delle filiere produttive tra i due territori (la Tunisia e la Sicilia), per informare, orientare e accompagnare gli operatori nel loro percorso di creazione di imprese.
All’evento erano presenti, oltre ai rappresentanti istituzionali tunisini, anche le delegazioni italiane del partenariato con il Sindaco del Comune di Pozzallo, Luigi Ammatuna, il geom. Carmelo Arrabito per il Comune di Scicli, la Dott.ssa Barbara Palazzolo e il Dott. Salvatore Di Dio per il Centro Studi Ibleo.
Fondato sul rispetto del principio fondamentale dell’integrazione socio-economica, il progetto COMPASS sostiene lo sviluppo regionale delle zone transfrontaliere tra Tunisia e Sicilia. Esso è portatore di una strategia che garantisce la complementarità e il coordinamento delle attività di sostegno al tessuto economico dei due territori al fine di evitare la frammentazione degli interventi e rafforzare l’impatto economico delle filiere produttive dei territori partner.
In Tunisia, il progetto copre il territorio di otto Governatorati : Ariana, Béja, Ben Arous, Bizerte, Jendouba, Manouba, Nabeul e Tunisi. In Sicilia, il territorio interessato è la Provincia di Ragusa – con particolare riferimento ai Comuni di Ispica, Modica, Pozzallo e Scicli.
L’obbiettivo generale di COMPASS consiste nella creazione e specializzazione di una rete euro-mediterranea per assistere ed accompagnare i processi d’integrazione delle filiere produttive tra Sicilia e Tunisia, in un ambito rafforzato di cooperazione economica.
Le attività di COMPASS si concentrano verso gli operatori dell’agricoltura, dell’agroalimentare, della pesca, del turismo e dei servizi collegati, in quanto settori trainanti nell’economia dell’ambito territoriale dell’intervento.
In seguito alla creazione di una rete tra attori territoriali – che elaborerà una Carta dei Servizi – un lavoro di assistenza ed accompagnamento verrà fatto presso gli operatori economici che aderiranno a COMPASS. Come passo successivo, un gruppo di questi imprenditori e di nuovi promotori siciliani e tunisini sarà selezionato per mettere in pratica e verificare l’effettività dell’approccio d’assistenza definito dal progetto.
Le attività di sostegno e di accompagnamento si concretizzeranno nell’organizzazione d’iniziative di promozione del partenariato economico tuniso-siciliano, allo scopo di avviare iniziative produttive e commerciali per rafforzare ed integrare le filiere di produzione in una prospettiva di sviluppo transfrontaliero.