Il ministero dell’Economia, Saccomanni, ha accolto la richiesta che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore Luca Bianchi avevano prospettato lo scorso mese di luglio, in vista della certificazione della conclusione positiva dal piano di rientro del deficit sanitario.
E così la Regione Siciliana avrà a disposizione un miliardo di euro per pagare i debiti che ha nei confronti delle imprese private, ma senza incrementare l’addizionale Irpef che, comunque, è già all’1,73%. L’ opportunità sarà data a tutte le Regioni che erano sotto osservazione proprio per le eccessive spese nel settore della Sanità, con un’apposita norma.
Soddisfatto Bianchi: “Adesso, invieremo al ministero l’elenco dei debiti da pagare alle imprese e i relativi Durc. Penso che, entro la fine dell’anno, potremo effettuare i primi pagamenti”. “Non avevamo dubbi – ha rilevato il presidente Crocetta – che la nostra richiesta venisse accolta”.
Pertanto, la Regione avrà un extra-gettito di circa 300 milioni l’anno (tanto vale l’addizionale Irpef all’1,73%). Una parte, 60-70 milioni l’anno, potranno essere utilizzati per rimborsare il prestito trentennale di un miliardo di euro che sarà concesso dallo Stato al tasso del 2,8%.
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