PALERMO – Le opere pubbliche, ormai bloccate da tempo, hanno inchiodato il sistema edilizio siciliano. In attesa di iniziative da parte della Regione e dello Stato: L’Ance di Sicilia ha riunito Regione, sindaci, banche e sindacati per realizzare in project financing opere necessarie allo sviluppo ed il recupero delle aree urbane e dei servizi pubblici.
Così per ridare “ossigeno” alle attività dell’edilizia siciliana, l’Associazione nazionale costruttori edili, punta a riprendere i progetti non finanziati nel 2012 dal “Piano delle Città”. L’obiettivo è quello di recuperare i progetti,anche alcuni di quelli inseriti nei Piani triennali di Regione ed enti Locali, per far convergere su questi i capitali dei privati e delle banche.
Da domani parte il confronto preventivo tra i partner del progetto. Un momento di incontro che verterà su quattro progetti da realizzare in altrettante zone di crisi: Palermo, Catania, Ragusa e Termini Imerese. L’appuntamento è per domani, ,19 aprile, alle 9,30 alla villa Malfitano Withaker, a Palermo.
Sul piano operativo dei progetti si confronteranno Leoluca Orlando e Totò Burrafato, in rappresentanza dei sindaci, l’energy manager del Comune di Ragusa, Carmelo Licitra, Davide Crimi della Direzione Lavori pubblici del Comune di Catania; per la Regione, gli assessori alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, e al Territorio, Mariella Lo Bello; per le banche, Gianfranco Sansone di UniCredit e Emanuele Scarnati di Monte dei Paschi Capital Service; per le imprese, il presidente nazionale dell’Ance, Paolo Buzzetti, quello regionale, Salvo Ferlito, e i vicepresidenti regionali Santo Cutrone e Pietro Funaro. Interverranno i docenti Maurizio Carta, Paolo La Greca, Teresa Cannarozzo e Giuseppe Trombino; l’avvocato Velia Leone e l’ingegnere Vittorio Mastrorilli. Il moderatore dell’incontro sarà Nino Amadore del Sole 24 Ore.
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