Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, intervenendo a Giardini Naxos alla Summer School della Fondazione Costruiamo il futuro di Maurizio Lupi, ha annunciato la volontà di voler lavorare a un nuovo soggetto politico di moderati che comprenda anzitutto Forza Italia e le forze del Ppe in Europa, ed escluda le ali estreme, Lega e sinistra. Alfano ha parlato anche del referendum («votiamo Si») e dei rapporti con il premier Renzi.
Il percorso tracciato incontra subito le resistenze del vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, che ricorda al leader Ncd come il suo partito con la Lega governi la Liguria e la Lombardia e che anche a Milano Salvini faceva parte dell’alleanza elettorale. «Il vero problema – osserva Gasparri – non è se Forza Italia deve rompere con la Lega, visto che poi anche il partito di Alfano con la Lega è alleato. Il problema è il sostegno di Alfano a Renzi e al Pd. Noi riteniamo che invece di proporre grandi collaborazioni con la parte avversa si debba mettere in campo una proposta di centrodestra che su fisco, immigrazione, famiglia e altri temi sia chiaramente alternativa alle devastazioni che la sinistra sta facendo. È Alfano con Ncd che si trova in una posizione contraddittoria, non certo noi». «Il trasformismo di Alfano è degno del miglior clown da circo», la sintesi dell’azzurra Daniela Santanchè.
Soffermandosi sul nuovo progetto dei moderati, Alfano ha sottolineato: “Noi siamo pronti a partire anche dalla Sicilia. Speriamo che tutti i protagonisti locali si rendano conto che occorrono generosità e coraggio per poter lanciare un progetto di governo che superi le attuali inefficienze”.