Firmato, a Favignana, dai pescatori professionisti dell’arcipelago e dall’Ente gestore dell’Area Marina Protetta, il Codice di condotta per una pesca sostenibile, nell’ambito del progetto Interreg MED FishMpaBlue2, avente come capofila Federparchi-Europarc e che include nel partenariato MedPAN (Rete delle aree marine protette del Mediterraneo), Enti di Ricerca internazionali (CoNISMa e Università di Nizza) e Organizzazioni che operano nel campo della tutela ambientale e della gestione sostenibile della pesca (WWF Mediterranean, WWF Adria, IUCN Mediterraneo e APAM-MedArtNet), coinvolgendo undici Aree Marine Protette di sei Paesi del Mediterraneo, come siti nei quali svolgere azioni pilota riguardanti processi virtuosi di gestione partecipata della pesca artigianale.
Il Codice, definito in forma congiunta con i pescatori, è una delle attività dell’azione pilota condotta alle Isole Egadi, insieme al monitoraggio delle specie protette svolto dai pescatori professionisti, che ha visto coinvolte 31 barche dell’arcipelago.
Esso rappresenta un documento dall’alto valore simbolico, che sancisce la volontà dell’Ente gestore dell’AMP e dei pescatori di collaborare per lo stesso obiettivo comune: la sostenibilità della pesca e la tutela del mare. All’evento, tenutosi presso Palazzo Florio, era presente una rappresentanza degli operatori della pesca artigianale delle tre marinerie delle Isole Egadi ed inviati di importanti testate giornalistiche della stampa nazionale ed estera, intervenuti a documentare i risultati del progetto.
“Le Aree Marine Protette sono percepite, talvolta, come luoghi nei quali l’introduzione di regole pone dei forti limiti ad una normale fruizione del mare. Nella realtà, obiettivo delle aree marine protette è, attraverso il processo di gestione, mantenere un equilibrio tra le necessità di tutela ambientale e le esigenze del territorio, promuovendone lo sviluppo sostenibile – spiega Giuseppe Pagoto, Sindaco del Comune di Favignana e Presidente dell’AMP -. Il percorso di collaborazione intrapreso nell’ambito del progetto FishMPABlue 2 è un atto importante – aggiunge – la grande adesione dei pescatori alle attività di monitoraggio ambientale e la firma del codice di condotta dimostrano, infatti, che la tutela del mare e la sostenibilità della pesca sono obiettivi comuni”.