Il marchio “Sicilia” segnerà presto le bottiglie di olio extravergine Igp. Sulla scia della Doc Sicilia, nel comparto vitivinicolo, l’assessorato alle Risorse agricole, condotto da Dario Cartabellotta, ha presentato questa mattina il disciplinare dell’Igp Sicilia, il marchio di qualità a tutela dell’olio extravergine d’Oliva prodotto nell’isola. A illustrare le regole del disciplinare sono stati Cartabellotta e Maurizio Lunetta, presidente della “Associazione per la tutela dell’olio extravergine di oliva di Sicilia” e Lucio Monte direttore dell’Irvos.
Dopo la costituzione del comitato promotore del marchio Igp Sicilia, il disciplinare segna un’altra tappa decisiva verso l’istituzione del marchio a garanzia della qualità. “L’idea di una Igp Sicilia – dice Cartabellotta – nasce dall’esigenza di salvaguardare e tutelare la tipicità e le caratteristiche peculiari di un prodotto, l’olio extravergine siciliano, che costituisce l’elemento principe della dieta mediterranea e un motivo di vanto per l’intera economia isolana che, con circa 20 milioni di piante su circa 185 mila ettari, rappresenta la terza regione produttrice e in Italia”. Nel disciplinare sono assicurati la tracciabilità del prodotto e la garanzia che l’olio Igp Sicilia, non solo è imbottigliato nella regione ma proviene da un coltivate e molite in Sicilia.