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Arriva la serie “Speravo de morì prima”,Totti”Simpatica ed emozionante”

Last updated on 21 aprile 2021

ROMA (ITALPRESS) – “Mi raccomando: ‘sta serie va vista perchè è simpatica e nello stesso tempo emozionante”. E’ con la consueta ironia che Francesco Totti “sponsorizza” “Speravo de morì prima”, la serie che Sky Atlantic (e in streaming su Now) propone da venerdì 19 marzo per raccontare l’uomo, lo sportivo e, soprattutto, l’addio struggente al calcio giocato. Lo ha fatto in un breve video con cui ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della serie che si è svolta questa mattina allo Stadio Olimpico di Roma. Totti ha anche ringraziato Pietro Castellitto “perchè ha un ruolo molto difficile. Ha cercato in tutto e per tutto di farmi uscire come sono realmente. Ho visto cose del mio carattere che non conoscevo”. L’attore assicura che è stata proprio questa “la bussola che ci ha orientati. La sfida era quella di creare una maschera che lo evocasse e che, nello stesso tempo, lo stupisse. Il cinema non è imitazione ma evocazione”. Castellitto ricorda la sua infanzia “segnata” da Francesco Totti: “Ero piccolo e guardavo lui che era un uomo. Interpretarlo è stato uno scherzo del destino. Quando convivi con un idolo presumi di conoscerlo e, invece, ho scoperto ad esempio un Totti estremamente loquace”.
“Penso che, per giocare così bene a pallone, devi essere molto intelligente ma non è detto che questo esca anche a parole. Quando ci siamo incontrati, invece, lui teneva banco. E’ anche molto consapevole di quello che rappresenta per un ragazzo cresciuto con lui, del mito che è, e fa di tutto per metterti a tuo agio”. Accanto a Castellitto in “Speravo de morì prima” ci sono Greta Scarano, che interpreta Ilary Blasi, Gianmarco Tognazzi (Luciano Spalletti), Monica Guerritore (Fiorella Totti, la madre di Francesco) e Giorgio Colangeli (Enzo Totti, il papà di Francesco scomparso recentemente a causa del Covid). “Non sono una grandissima sportiva ma ho sentito moltissimo l’emozione di quel commiato struggente. Ciascuno di noi ricorda dov’era quel giorno”.
(ITALPRESS).