Non ci sarà in Sicilia l’ennesima (e contestata) sanatoria delle case costruite in riva al mare. La norma che la prevedeva, inserita nel testo che deve recepire in Sicilia norme edilizie, è stata bocciata dalla commissione Ambiente dell’Assemblea regionale siciliana. Un merito che il movimento 5 Stelle rivendica tutto per sé anche se sul tema anche il gruppo del Pd interviene dichiarandosi contrario a ogni snaturamento del Testo unico sull’edilizia e qualsiasi sanatoria.
«Ci sono norme – si legge in un comunicato di Gianpiero Trizzino, deputato Cinque Stelle – che dovrebbero prescindere la logica dei numeri a favore di quella del buon senso, ma evidentemente non è sempre così. Anche in questa occasione abbiamo dovuto fare un vero e proprio braccio di ferro contro chi voleva aggredire le nostre coste”. Trizzino si è opposto agli emendamenti presentati da alcuni deputati, spaccando il fronte che in Commissione Ambiente oggi avrebbe voluto rendere più elastiche le norme urbanistiche in Sicilia, abbattendo il divieto assoluto di costruire entro 150 metri dalla costa. «Ci siamo battuti per la tutela del territorio – sottolinea il deputato – perché si stava svilendo una legge che invece potrà portare una ventata di aria fresca per la tutela del paesaggio ed alla fine siamo riusciti a convincere Governo e la maggioranza deputati a bloccare la sanatoria delle coste. Pensare di poter sanare situazioni insanabili era di fatto una follia che avrebbe creato non pochi imbarazzi anche a quei comuni che hanno già messo mano alle demolizioni delle abitazioni lungo le coste ed avrebbe aperto pericolosi spiragli su nuove costruzioni a pochi metri dal mare. Una battaglia etica ed economica perché non è questo il genere di sviluppo che porta utili alla nostra regione che dovrebbe invece vivere della bellezza delle coste e non certamente di cemento. Siamo soddisfatti della conta dei voti. Abbiamo evitato che da questo palazzo potesse uscire l’ennesimo scempio».
In un comunicato i rappresentanti del Pd in commissione Territorio e ambiente ribadiscono: «L’approvazione in commissione del ddl di recepimento del Testo Unico in materia edilizia costituisce un passaggio importante per il riordino di un settore strategico per la Sicilia. La posizione unitaria del PD – continuano – ha consentito di respingere ogni tentativo di snaturamento del disegno di legge. Così come abbiamo fatto oggi in commissione, anche in aula confermeremo la posizione del Partito Democratico di contrarietà ad ogni ipotesi di sanatoria edilizia».