Rinunceranno alla pensione da onorevole i parlamentari del Movimento 5 Stelle dell’Assemblea regionale siciliana.
I 14 deputati lo hanno annunciato nella sala stampa dell’Ars, dove hanno firmato la “rinuncia al vitalizio”, sulla gigantografia di una lettera che hanno inviato al Consiglio di presidenza dove si legge: “Dichiaro di rinunciare irrevocabilmente al diritto alla pensione come previsto dal superiore regolamento”.
Per regolamento, ogni deputato matura il diritto alla pensione a compimento di 4 anni, 6 mesi e un giorno nei cinque anni di legislatura. “Il giorno del privilegio è il 6 giugno – ha detto il portavoce, Giancarlo Cancelleri – il 6 giugno e’ il giorno della vergogna”.
Intanto Cancelleri ha annunciato l’arrivo di Beppe Grillo il 9 luglio prossimo a Palermo per comunicare il nome del candidato presidente della Regione: “Il 9 luglio sera -afferma il deputato regionale – avremo il nome del candidato alla presidenza della Regione e non lo annulleremo a meno che non avvenga una catastrofe. La votazione avverrà tutto il giorno online. Invece di dirlo dal suo blog, Beppe Grillo lo dirà qui a Palermo, al Castello a Mare, insieme a Davide Casaleggio”.
Il via alle Regionarie arriverà i primi di luglio. “La nostra campagna elettorale non è mai finita. Avvieremo il nostro ciclo per scegliere i candidati i primi di luglio, compileremo una lista con 62 nomi e fra questi saranno scelti i candidati alla presidenza – ha aggiunto Cancelleri, sottolineando che non è lui il candidato a Palazzo d’Orleans – Non ci fermeremo neanche d’estate perché questa volta vogliamo vincere e vincere di gran misura”.
Il metodo sarà quello della votazione online. Tutti gli iscritti al Movimento riceveranno una mail a metà giugno e avranno la possibilità di candidarsi e di votare. Due turni di votazione: il primo per la lista, che dovrebbe avvenire fra il 5 e il 6 luglio, e il secondo per il candidato alla presidenza, il 9 luglio. “Questa è la nostra possibilità di governare la Regione e noi vogliamo governare” ha aggiunto Francesco Cappello.