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Direttori generali di ospedali e Asp in Sicilia. Ecco chi sono i favoriti

PALERMO – «Secondo me è il caso che la magistratura apra un’indagine su quanto sta avvenendo».  Questo il commento  dell’ex assessore alla Salute Massimo Russo sulla vicenda, che abbiamo raccontato ieri, della short list (più di 600 nomi…) per la nomina dei manager della sanità siciliana e sui criteri con cui è stata formata.  Entro la prossima settimana la giunta regionale sceglierà i diciassette direttori generali di ospedali e Asp.

 

In pole position per queste poltrone nomi graditi a Crocetta, da Giacomo Sampieri a Vittorio Virgilio e Antonino Candela, mentre in area Pd si spinge per la riconferma degli attuali commissari Renato Li Donni e Giuseppe Termine e si tenta di salvare manager dell’era Lombardo che hanno avuto sempre una sponda tra i democratici, come Giuseppe Pecoraro e Paolo Cantaro.
Sampieri è commissario dell’azienda Villa Sofia-Cervell,  Virgilio è commissario dell’Asp di Caltanissetta e Candela è direttore amministrativo dell’Asp di Palermo). In casa Pd si spinge per la nomina definitiva degli attuali commissari del Policlinico di Palermo e dell’Asp di Enna, Li Donni e Termine, ma anche dell’ex capo della segreteria tecnica di Russo, Angelo Aliquò, attualmente commissario all’Asp di Ragusa.

 

Nell’elenco degli idonei compaiono anche i nomi di ex manager bocciati dall’Agenas, come Salvatore Cirignotta e Mario La Rocca, e di politici: tra questi l’eurodeputato di Grande Sud Salvatore Iacolino, l’ex Mpa Nicola Vernuccio, l’ex deputato Pd Roberto Ammatuna e l’ex forzista Nicola Baldari.

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