L'Azienda è al collasso, i lavoratori senza stipendio e quattordicesima, i pullman senza carburante , i mezzi efficienti sono solo 40 su 110, a settembre rischia di saltare il servizio scolastico fondamentale per molti studenti fuori sede, ci chiediamo qual'è il futuro dell'Ast, vogliamo risposte”.
Lo hanno ribadito i Segretari di Fit Cisl Filt Cgil e Ugl Trasporti, Amedeo Benigno Franco Spanò e Giuseppe Scannella, che hanno organizzato stamani un sit in davanti la sede dell'assessorato regionale all'Economia, dei lavoratori dell'Ast per lamentare il mancato pagamento della quattordicesima e degli stipendi di luglio e le cattive condizioni economiche dell'Azienda siciliana trasporti. I sindacati hanno incontrato l'assessore all'Economia Armao, al quale hanno chiesto di trasferire subito le risorse finanziarie attese dall'Ast per garantirne la sopravvivenza. Il budget per il 2012 approvato lo scorso anno prevedeva il trasferimento di 11 milioni di euro da parte della Regione all’Azienda, lo sblocco dell’approvazione del bilancio del 2011 inoltre svincola altri 7 milioni di euro. Lunedì , hanno assicurato dall'assessorato, sarà fatto il mandato di pagamento e i lavoratori percepiranno la quattordicesima e lo stipendio di luglio. “Ma questo non basta per placare le nostre preoccupazioni – spiegano i tre Segretari – abbiamo chiesto quale sarà il futuro dell'Azienda e il perché non si è proceduto con il progetto di fusione per incorporazione, unica via per rilanciare e rivitalizzare l'Ast. L'assessore ha assicurato che la Regione non ha alcun pregiudizio sulla fusione e che, per procedere, resta in attesa del parere dell'Autorità garante per la concorrenza. Abbiamo chiesto inoltre che venga convocato i primi di settembre un tavolo fra assessorato all'Economia , ai Trasporti , Consiglio di gestione dell'Ast e sindacati per parlare del rilancio dell'Azienda”. Al sit in ha preso parte il segretario Generale della Cisl Sicilia Maurizio Bernava “la vicenda dell'Ast è il segnale che il sistema è al fallimento, tutte le aziende controllate e partecipate che fanno servizi importanti come l'Ast soffrono, c'è un problema di liquidità e capacità finanziaria. I lavoratori hanno diritto a percepire subito lo stipendio – spiega Bernava – , siamo preoccupati perché se la Regione non darà al più presto indirizzi precisi per l'applicazione del decreto Monti per la riorganizzazione e la liberalizzazione delle società partecipate, a pagare saranno i lavoratori. I contributi a pioggia non vanno più bene, temiamo un massacro sociale, la Regione metta al centro i problemi veri della Sicilia e dei lavoratori”.
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