“Sono molto contento di questa finanziaria, è una manovra che chiude un percorso, abbiamo dimezzato addizionale Irpef e azzerato addizionale Irap. Oggi abbiamo i conti in equilibrio, abbassiamo le tasse, rimesso a posto in due anni quello che altri hanno distrutto in cinquant’anni”.
L’assessore all’Economia della Regione siciliana, Alessandro Baccei, commenta così il via libera dell’Ars alla manovra. Fonti dell’Assessorato all’Economia spiegano come le tasse alle imprese siano state effettivamente abbassate. Secondo l’articolo 14 bis della Finanziaria “a decorrere dall’anno 2018 è confermato l’azzeramento dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive. Sempre a decorrere dall’anno 2018 l’aliquota IRPEF è ridotta dallo 0,5% allo 0,27%”.
“Stiamo dando 100 milioni in più alle province, 250 in più ai disabili, ci sono 250 milioni in meno di tasse, stiamo riducendo i disavanzi e abbiamo fatto un’operazione importante sul fondo immobiliare – aggiunge Baccei -. È chiaro che la Sicilia ha mille problemi, ma stiamo recuperando 3-4 punti di Pil ed è da tre anni che il Pil sale, segno che la crescita è strutturale. Se raffrontino le entrate di quest’anno con quelle del 2014 sono 2 miliardi e 400 milioni in più. Nessuna altra regione ha fatto simili cose in un breve tempo”.
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