Last updated on 25 giugno 2018
Domenica di ballottaggi in Sicilia. Sono otto i comuni di nuovo al voto e tre i capoluoghi di provincia: Messina, Siracusa e Ragusa; doppio turno anche a Partinico, Acireale, Adrano, Piazza Armerina e Comiso.
A Messina, lo scontro è tra Placido Bramanti, che ha conquistato il 28,6% al primo turno, e Cateno De Luca, deputato regionale eletto con l’Udc, ha raggiunto il 19,8%, sostenuto da una serie di liste civiche. Per questo secondo turno, nessuno dei due candidati ha sottoscritto apparentamenti ufficiali con forze politiche rimaste escluse dal ballottaggio.
A Siracusa lo scontro è fra Ezechia Paolo Reale del centrodestra e Francesco Italia, renziano, ma appoggiato da una coalizione civica. Reale ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 37%, mentre Italia è arrivato al 19,5%.
Ragusa è l’ultima speranza del Movimento 5 stelle. Il capoluogo siciliano è uno dei pochi in cui il M5s è arrivato al ballottaggio. Primo comune con un’amministrazione grillina in Sicilia, il candidato pentastellato Antonio Tringali non ce l’ha fatta al primo turno e sfida quindi il civico Giuseppe Cassì, sostenuto anche da Fratelli d’Italia. Al primo turno, entrambi i candidati si sono attestati intorno al 20%. Anche in questa città non ci sono stati apparentamenti ufficiali.
Gli elettori dovranno scegliere fra i due candidati sindaco più votati lo scorso 10 giugno. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23, subito dopo si procederà con lo spoglio.
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