PALERMO – Sono iniziati i lavori di diffusione della banda larga nelle aree rurali del territorio siciliano promossi dall’assessorato delle Risorse agricole e alimentari della Regione siciliana nell’ambito del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013 (PSR). Entro il 19 settembre 2013 sarà portata a conclusione la prima serie di interventi di realizzazione delle infrastrutture in fibra ottica che riguarda 9 comuni, 6 in provincia di Messina e 3 in provincia di Palermo.
Il progetto, che prevede nel complesso 96 interventi in 78 comuni, consentirà la realizzazione di circa 595 km di rete ottica di ultima generazione. Un’infrastruttura ad alta capacità, di proprietà della Regione Siciliana, che assicurerà a cittadini e imprese la connessione alla rete almeno fino a 20 Mbit/s, consentendo così di aumentare in maniera sensibile le possibilità di sviluppo socio-economico e occupazionali, sia nel settore agroalimentare sia negli altri settori tipici delle aree rurali. Al termine degli interventi potranno usufruire della banda larga e finalmente sfruttare a pieno le potenzialità della rete, 83 mila cittadini prima esclusi, con una riduzione del digital divide prevista dal 3,4% all’1,9%. Il primo Comune ad aver dato il via ai lavori, il 24 aprile 2013, è stato quello di Barcellona Pozzo di Gotto, nel tratto lungo circa 2 chilometri e mezzo che lo collegano a Barcellona San Paolo (i lavori si concluderanno a fine di luglio), mentre, sebbene i lavori siano iniziati solo il 20 maggio, entro giugno dovrebbe essere completata la linea in fibra ottica che collegherà Casteldaccia a Santa Flavia nel palermitano. Nelle prossime settimane partiranno progressivamente anche tutti gli altri interventi previsti dal progetto.
Il progetto “Banda Larga nelle Aree Rurali” del PSR Sicilia 2007-2013 comprende anche attività informative e di coinvolgimento dei cittadini Siciliani: oltre alla diffusione di informazioni sui media tradizionali e sui nuovi media, è stato realizzato infatti un Road Show che per settimane ha toccato sedici comuni della Sicilia, nell’ambito di manifestazioni fieristiche e sagre, ritenute strategiche per “parlare” direttamente alla gente.