“Nel discorso che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha fatto al Senato non c’è stato alcun accenno al turismo e, come se non bastasse, circola voce di un possibile accorpamento del Turismo al Ministero dell’Agricoltura. Mi auguro che non sia vero, sarebbe semplicemente una follia! Saremmo in presenza di una grave e preoccupante involuzione con pesanti conseguenze a livello nazionale e per la Sicilia in particolare”. Lo dice Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del Partito Democratico.
“In Italia il turismo vale attualmente il 12% del Pil e il 14% dell’occupazione – aggiunge Barbagallo – ed è un settore che può ancora crescere. E per quel che riguarda la Sicilia, i recenti dati dell’Osservatorio Turistico Regionale attestano nel 2017 la nascita di 10.000 nuovi posti di lavoro nell’isola in un settore che risulta essere vitale per la nostra economia”.
“La collaborazione istituzionale tra la Regione ed il Mibact, avviata negli anni durante i quali ho guidato l’assessorato regionale al Turismo Sport e Spettacolo, ha reso possibile l’attuazione di importanti accordi di programma che hanno incrementato le risorse ministeriali destinate alla Sicilia e accresciuto la qualità delle attività di promozione. La strada maestra è rendere sinergica la promozione del Turismo e della Cultura all’interno di un unica cabina di regia, ed è per questa ragione che ho depositato disegno di legge che chiede, appunto, di accorpare i due assessorati ed armonizzare l’impianto amministrativo siciliano con quello dello Stato. Ma se il nuovo Governo desse vita allo smembramento del Mibact relegando il Turismo ad una componente aggiuntiva e secondaria del Ministero dell’Agricoltura – conclude Barbagallo – si compirebbe un preoccupante passo indietro inaccettabile per un Paese come il nostro che dovrebbe, anzi, puntare sempre più sul binomio “turismo & cultura’”.