PALERMO – “Il prefetto Caruso, direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati ha ben segnalato le criticità legate all’attuale legislazione rispetto al riutilizzo dei beni confiscati. Nodi che bisogna affrontare con celerità perché la criminalità si combatte innanzitutto consolidando l’economia legale”. Lo ha detto il viceministro all’Interno Filippo Bubbico per tutto il giorno in provincia di Palermo assieme ai dirigenti di Legacoop per visitare alcune cooperative sorte su beni confiscati alla mafia. “E’ il mio primo tour in strutture nate su beni sottratti a Cosa Nostra – ha detto Bubbico plaudendo al lavoro di Caruso e del movimento cooperativo – E’ interessante vedere come l’intuizione di Rognoni e La Torre stia dando fecondi risultati. Credo che occorra seguire i processi e combinare la funzione simbolica a quella sociale ed economica di queste risorse”.
All’indirizzo del governo, Legacoop ha fatto arrivare anche una proposta:
“Bisognerebbe creare – ha detto Bruno Busacca responsabile Relazioni Istituzionali di Legacoop nazionale – un fondo di rotazione per dotare di capitali iniziali le coop che hanno in gestione il bene. Un contributo che verrebbe restituito dalle aziende una volta superata la fase iniziale, spesso la più difficile”. Il tour di Bubbico ha avuto inizio dal centro “Cambio Rotta”
di Altavilla, una villa bunker a picco sul mare con giardino (1500 metri quadri in tutto) confiscata all’imprenditore Salvatore Geraci e assegnata al Consorzio Ulisse che ne ha fatto un centro culturale. La visita è poi proseguita all’agriturismo Portella della Ginestra a Piana degli Albanesi, nato su una masseria confiscata a Bernardo Brusca e oggi di proprietà del Consorzio Sviluppo e Legalità. Qui Bubbico ha incontrato i soci e i presidenti delle cooperative che gestiscono beni confiscati e i rappresentanti del Consorzio Sviluppo e Legalità dei comuni del corleonese. Subito dopo il viceministro, in un fuoriprogramma, ha chiesto di poter visitare i luoghi della strage di Portella delle Ginestre dove ha anche incontrato due dei sopravvissuti all’eccidio. Il tour è proseguito a San Cipirello dove Bubbico ha invece visitato la cantina Centopassi del Consorzio Libera Terra Mediterraneo.
Centopassi fonde l’attività di tre cooperative sociali che operano nell’alto belice corleonese: Placido Rizzotto- Libera terra, Pio La Torre- Libera terra, e Lavoro e non solo. Le coop aderiscono a Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Le terre coltivate a vigneto sommano 90 ettari.
Infine, il viceministro e i dirigenti di Legacoop hanno fatto tappa a Corleone, visitando Casa Caponnetto per incontrare i volontari, i soci della cooperativa sociale Lavoro e Non solo che gestisce la struttura, e le istituzioni locali.
“Mi piacerebbe che tutti potessimo diventare militanti di questa idea di legalità e democrazia”, ha detto Bubbico ai volontari dei campi di lavoro, arrivati da tutt’Italia e incontrati nel salone di Casa Caponnetto che da ottobre diverrà un Ostello a disposizione proprio dei volontari. L’edificio a due piani in via Crispi, in prossimità della Piazza Falcone e Borsellino, era un tempo la casa della famiglia Grizzaffi, nipoti di Riina. Dal 2008, dopo alcuni anni dal provvedimento di confisca, è stata assegnata alla Cooperativa Lavoro e Non Solo.
Ad accompagnare Bubbico nel tour sono stati Bruno Busacca, responsabile Relazioni Istituzionali di Legacoop; il presidente di Legacoop Sicilia, Elio Sanfilippo; Filippo Parrino, presidente di Legacoop Palermo; Simone Fabbri, direttore di Cooperare con Libera Terra; e Nino Tilotta presidente di Cooperare in Sicilia. Presenti inoltre alla prima tappa, il prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo e il questore Nicola Zito. Nel corso della giornata il ministro ha incontrato anche il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo, presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità in rappresentanza di tutti i sindaci del corleonese. E ancora: il sindaco di Corleone, Lia Savona e il sindaco di Altavilla, Antonino Parisi. Ha raccolto, inoltre, le impressioni e le segnalazioni dei rappresentanti di consorzi cooperativi e delle coop: Davide Ganci (presidente del Consorzio Ulisse), Francesco Galante (presidente della coop Placido Rizzotto), Gianluca Faraone (amministratore delegato del Consorzio Libera Terra Mediterraneo), Calogero Parisi (presidente della coop Lavoro e Non Solo) e Salvo Gibiino (presidente della coop Pio La Torre).
Beni confiscati, il viceministro Bubbico in visita in Sicilia
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