“Il Presidente ci ha dato garanzie che già domani alla Presidenza del Consiglio dei Ministri porterà la nostra richiesta al Mise di convocare in tempi brevi il tavolo necessario alla presentazione della fase B del progetto per Termini, i tempi sono stretti se salta anche il mese di luglio , il futuro sarà meno certo “. Ad affermarlo al termine dell’incontro che si è svolto alla Presidenza della Regione fra i sindacati Fim Fiom e Uilm e il governatore Crocetta sulla vertenza Blutec, sono Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo Rsul Fim Cisl Blutec. Anticipato ad oggi il sit in che era stato fissato in piazza Indipendenza per domani mattina.
“Abbiamo ribadito tutti i nodi della vertenza, dai ritardi nella presentazione della fase B, all’indotto che resta senza ammortizzatori e i tempi lenti con i quali il Ministero del Lavoro da il via alla cig in deroga per Blutec”. “Sull’indotto il Presidente ci ha assicurato che già domani presenterà richiesta al Ministero del Lavoro di una deroga all’accordo sulle aree industriali in crisi, per destinare a questi 150 operai non più solo il 5% dei 9 milioni di euro a disposizione della Regione e che risulta insufficiente, ma il 30 per cento” . “L’assessorato al Lavoro ha riferito, inoltre, che parte dei 22 milioni di euro che la Regione ha destinato al piano di Termini sono già giunti all’azienda, fondi necessari per l’acquisto dei primi macchinari per l’avvio della produzione di auto elettriche”.
Intanto domani (6 luglio) a Termini si recheranno gli ispettori del Ministero del Lavoro per verificare le condizioni necessarie per la proroga della cig scaduta a maggio. “Si faccia presto – afferma Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani -, il piano industriale deve procedere senza intoppi con la fase dell’auto elettrica per il rientro a lavoro di tutti gli operai. Verificheremo il rispetto degli impegni assunti oggi dalla Regione , bisogna passare subito ai fatti superando la fase degli annunci e i ritardi sulle vertenze cruciali. Le istituzioni locali e regionali devono infatti farsi portavoce di queste istanze a livello nazionale, Blutec resta al momento l’unica strada per il rilancio dell’area di Termini Imerese ”.
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