Bollo auto in Sicilia. L’evasione tocca il miliardo di euro. Addirittura, secondo alcuni calcoli della Ragioneria della Regione Siciliana, siamo intorno al miliardo e 274 milioni. La Sicilia è la terza regione d’Italia per numero di auto circolanti: l’ultimo dato ufficiale ne segnala 4.245.729. Da queste auto la Regione non ricava mai più di 350 milioni. Lo racconta il Giornale di Sicilia oggi in edicola:
Malgrado una valanga di auto circolanti, la Sicilia è la regione in cui si registra il minor incasso del bollo. Il Veneto, dove si contano ben 362 mila vetture in meno, da questa tassa ricava il doppio rispetto a Palazzo d’Orleans. Ogni anno nell’Isola a pagare sono sempre meno automobilisti. Al punto che, se riscosso, nelle casse entrerebbe un tesoretto che oscilla fra i 762 milioni e il miliardo e 274 milioni.
È la storia di una maxi evasione, quella che l’assessorato regionale all’Economia, guidato da Alessandro Baccei, ha ricostruito per giustificare un disegno di legge con cui dal prossimo anno verrà cambiato il sistema di riscossione del bollo.
Il flop della riscossione in Sicilia. La Sicilia è la terza regione d’Italia per numero di auto circolanti: l’ultimo dato ufficiale ne segnala 4.245.729. Da queste auto la Regione non ricava mai più di 350 milioni: nel 2011, anno «d’oro», l’incasso fu di 349 milioni e 715 mila euro mentre l’anno scorso erano attesi quasi 389 milioni ma nelle casse ne sono arrivati appena 315.
Il bollo auto, chiamato anche tassa automobilistica, è un tributo applicato a tutti i veicoli sul territorio nazionale, da versare alla regione in cui è residente il proprietario dell’autoveicolo o motoveicolo. Si tratta di una tassa di possesso e, quindi, va pagata in ogni caso, indipendentemente da quanto si utilizzi il mezzo.