Garanzia Giovani in Sicilia, la Regione è in ritardo sui pagamenti. Si sentono presi in giro i ragazzi sotto i 30 anni che hanno firmato il contratto di Garanzia Giovani. Molti di loro non hanno mai percepito retribuzione ed altri hanno mesi di arretrati nonostante abbiano svolto regolarmente il loro tirocinio. Funziona così: l’Europa gira alle Regioni i fondi che a loro volta li girano all’Inps. L’Inps contatta i ragazzi che possono andare a ritirare i 500 euro mensili che gli spettano da contratto.Ma in pochi hanno visto i soldi. Le soluzioni esistono. In Lombardia, ad esempio, la Regione fa anticipare i rimborsi dei tirocinanti alle aziende. In Emilia Romagna anche e viene aggiunta una integrazione aziendale, cosa che aumenta la serietà delle opportunità a cui si aderisce.
LA FORMAZIONE. In Sicilia, oltre la metà dei tirocini e la gran parte dei corsi avviati con il progetto Garanzia Giovani è ormai giunto al termine. Ma dopo sette mesi, anche gli enti di formazione coinvolti non hanno visto neppure l’ombra dei finanziamenti regionali. A sollevare il caso è il presidente dell’Associazione nazionale dei formatori professionisti, Joseph Zambito. “L’Anfop rappresenta una trentina di enti che hanno gestito circa il 70% degli interventi effettuati con Garanzia Giovani – afferma Zambito – . Enti che, in buona sostanza, non hanno ancora visto un solo centesimo”. E che pur avendo “concluso ogni operazione – spiega ancora – non riescono a ricevere nessuna garanzia sulle procedure di pagamenti, a discapito del personale e degli operatori della formazione, che non ricevono quindi le loro spettanze per i ritardi della Regione”. “I Centri per l’impiego non ricevono disposizioni circa la tempistica per attestare la spesa”, sottolinea Zambito. Gli enti, insomma, non sanno ancora quando la Regione sbloccherà queste somme. “E pensare che, secondo gli accordi, per il nostro lavoro avremmo dovuto ricevere il 50% dei benefit dopo tre mesi dall’avvio di Garanzia Giovani, e il saldo a completamento del periodo di tirocinio. Di mesi ne sono passati sette e non abbiamo ricevuto ancora nulla”. Si tratta di circa 850 corsi da 200 ore, per ciascuno dei quali i soggetti promotori dovrebbero ricevere in media un rimborso di 17.000, e oltre 47 mila i tirocini da tre mila euro complessivi per sei mesi. Sono questi i numeri che fotografano la portata del problema sollevato dagli enti di formazione coinvolti in Garanzia Giovani.
I NUMERI. Ci sono 170.000 siciliani che hanno chiesto di effettuare uno stage, un tirocinio in un’impresa o un corso di formazione con Garanzia Giovani, il progetto europeo contro la disoccupazione adottato dalla Regione. Oltre 27.000 stanno completando un tirocinio in azienda. Circa 20 mila lo hanno già ultimato. Secondo i dati forniti dall’assessorato regionale al Lavoro le assunzioni effettuate nella stessa azienda in cui è stato effettuato il tirocinio sono circa 2.500; mentre le assunzioni in altre aziende sono quasi 1.500. Quindi circa 4 mila giovani hanno trovato un lavoro. Ma si tratta di un primo conteggio. La Regione sta completando le statistiche per decidere se continuare con Garanzia Giovani anche per il 2016. Per il nuovo piano di Garanzia Giovani sono pronti tre milioni di euro in più rispetto allo scorso anno.
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