Sempre più caos rifiuti in Sicilia, e la riforma annunciata da Crocetta ancora non è stata approvata dalla Giunta. L’assessore Contraffatto getta acqua sul fuoco, dice che la crisi di questi giorni è passeggera, e che la riforma sarà approvata presto. Ma in realtà qualcosa non quadra: doveva essere approvata entro il 15 giugno in base all’accordo con Roma ma slittata la prima volta, al riforma non riesce a trovare spazio per essere trattata in giunta.
Nell’ultima seduta di Giunta la delibera era all’ordine del giorno e si è aperta la discussione che, però, non ha portato all’approvazione del Ddl da inviare all’Ars.
Già nel primo step di verifiche che l’assessore Contrafatto ha avuto al Ministero dell’ambiente, l’argomento è stato all’ordine del giorno. La Regione si è scusata dicendo l’accordo non parlava di approvazione ma di presentazione in giunta e l’assessorato aveva depositato la bozza di riforma il 13 giugno.
Una parte del Pd frena sulla nascita dell’Eser , l’agenzia unica per i rifiuti che l’assessorato propone per sostituire Ato ed Srr.
In base alla nuova legge andrebbero in pensione i 27 Ato e le 18 Srr che avrebbero dovuto sostituirli con la riforma Lombardo Ma il nuovo ‘carrozzone’ non piace così come non piace l’idea dell’albo unico dove far confluire tutti i dipendenti.
E intanto la prossima settimana a Roma ci sarà un nuovo incontro al Ministero dell’ambiente per verificare l’avanzamento del piano e il rispetto degli accordi. un incontro la quale l’assessore rischia di doversi presentare, suo malgrado, a mani vuote.
MESSINA. Il I e il VI quartiere di Messina saranno i primi a sperimentare il nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. Ieri sono arrivati in città da Catania i mezzi per la raccolta e i kit da distribuire ai cittadini, attualmente a Palazzo Zanca. Nella stessa sede del comune, nel Salone delle Bandiere, è stato presentato oggi il progetto. Il progetto era stato redatto nel 2009 dall’Ato3 e finalmente verrà attuato, dando possibilità a Messinambiente di prendere fiato. ”I 34 mezzi sono una vera boccata d’ossigeno – dice il commissario di Messinambiente Giovanni Calabró – Per noi è stato come vincere il campionato e per questo abbiamo sfilato in corteo per la città ieri. Abbiamo fatto rumore nella speranza di svegliare la città dal torpore“.
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